Controlli della Polizia Municipale di Cagliari e dei militari del NAS dei Carabinieri: sanzionati alcuni esercizi nel quartiere di Marina e di Stampace

Questa settimana sono stati svolti diversi controlli congiunti da parte della Polizia Municipale di Cagliari e dei militari del NAS dei Carabinieri che hanno riguardato alcuni esercizi di vendita in sede fissa.

Da tali accertamenti è risultato che uno di questi non rispettava la concessione per l’occupazione del suolo pubblico sul marciapiede antistante l’attività con conseguente applicazione della prevista sanzione amministrativa mentre sono in corso gli accertamenti per verificare la correttezza delle procedure sulla manipolazione degli alimenti.

Gli uomini e le donne della Polizia Locale e i militari dell’Arma hanno effettuato un controllo in un altro esercizio in sede fissa nel quartiere di Stampace accertando la mancata esposizione dei prezzi su una moltitudine di prodotti con conseguente applicazione della sanzione amministrativa di 600 euro per violazione alla Legge Regionale 5 del 18/05/2006.

È stato inoltre disposto il sequestro di 45 kg di carne surgelata per mancanza di tracciabilità previsto dal Reg. Ce. 178/02, ed è stata comminata una sanzione di 1.500 euro.

Controlli della Polizia Municipale durante le notti di questo fine settimana anche per verificare il rispetto delle prescrizioni contenute nella recente ordinanza n. 69/2019 emanata dal Sindaco il 5 novembre scorso quale misura per la tutela della Sicurezza Urbana, dell’Incolumità e della Salute Pubblica.

Durante i sopralluoghi eseguiti nelle ore notturne nel quartiere Marina e nel quartiere Stampace la Polizia Locale ha accertato che due esercizi aventi nella loro offerta commerciale bevande alcoliche e superalcoliche restavano aperti al pubblico in orario vietato.

Stessa violazione è stata accertata per un distributore automatico di bevande insistente nell’ultima Zona.

Per i tre titolari è stato elevato verbale di accertamento per 500 euro e si procederà alla comunicazione al Servizio comunale competente che in caso di reiterazione nell’arco dei dodici mesi porterà alla sospensione del titolo abilitativo per un periodo prolungato nel tempo.

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