Al Municipio di Cagliari il dibattito sulla sicurezza nei luoghi della formazione e dell’istruzione

Il sindaco Truzzu: “L'Amministrazione comunale, così come la Città metropolitana di Cagliari, realizzano periodicamente indagini e controlli sulle strutture, lavori”

Dibattito sicurezza nelle scuole Cagliari

Sicurezza nei luoghi della formazione e dell’istruzione. Se ‘è parlato stamani nel dibattito organizzato dalle associazioni “La parola che non muore” e “La voce della scuola” e ospitato nella Sala del Consiglio comunale al secondo piano del Palazzo civico di via Roma 145.

Questa è la casa dei cagliaritani”, ha detto il sindaco Paolo Truzzu in apertura di lavori. “È un luogo dove si prendono le decisioni che riguardano la vita di tutti noi e delle tante persone che ogni giorno arrivano a Cagliari per i più svariati motivi. È il luogo giusto per una discussione come quella di oggi. È il luogo in cui ci si può confrontare senza cedere alla logica del “tifo da stadio”, che non aiuta certamente a risolvere i problemi”.

Sulle problematiche legate alla sicurezza nei luoghi della formazione e dell’istruzione io porgo la mia visione di amministratore pubblico. Non sono un tecnico, non sono un esperto e non sono un ingegnere. Ma in questi anni da sindaco mi sono imbattuto in questioni tecniche, anche importanti che riguardavano le vicende di tante persone e famiglie”, ha aggiunto Truzzu ricordando le riunioni coi genitori dei ragazzi della Scuola di via Stoccolma, recentemente riaperta dopo i lavori di consolidamento strutturale da parte del Comune.

Il patrimonio di edilizia scolastica è un patrimonio vetusto. Mediamente gli immobili hanno una cinquantina d’anni d’età. In questi anni però l’Amministrazione comunale, così come la Città metropolitana di Cagliari, realizzano periodicamente indagini e controlli sulle strutture, alcuni più approfonditi di altri, lavori. E grazie a ciò, dopo aver verificato che alcune scuole avevano perso nel tempo i requisiti di sicurezza, sono state tempestivamente chiuse, o parzialmente chiuse, dirottando l’attività didattica in altre sedi, consentendo agli studenti di non interrompere la loro formazione e alle famiglie di avere un’organizzazione familiare, in linea con quella che avevano precedentemente”, ha spiegato il primo cittadino esprimendo la propria personale vicinanza al magnifico rettore Francesco Mola e a tutti gli studenti dell’Ateneo cagliaritano, dopo il crollo dell’ex Aula magna della Facoltà di Geologia avvenuto la sera del 18 ottobre scorso.

L’evento di questa mattina di martedì 8 novembre 2022 intende proporsi – hanno spiegato Massimo Arcangeli e Diego Palma, responsabili delle associazioni “La parola che non muore” e “La Voce della Scuola” – anche come un’occasione per portare all’attenzione dell’opinione pubblica, con l’elaborazione di un documento programmatico, un tema che desta ormai una seria preoccupazione in tutto il territorio italiano, quello di un patrimonio edilizio scolastico e universitario messo in sofferenza da anni e anni di tagli di finanziamenti statali. Presente anche Roberto Mura, vicesindaco Città metropolitana di Cagliari.

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