Il 7-8 febbraio la III edizione del Concorso di Clarinetto “G.P. da Palestrina”

Gli studenti delle scuole medie e dei licei a indirizzo musicale saranno protagonisti dell’evento del Conservatorio di musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari

Clarinetto. ? Depositphotos

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Martedì 7 e mercoledì 8 febbraio l’Auditorium del Conservatorio di Musica di Cagliari, in piazza Porrino 1, ospiterà la terza edizione del Concorso di Clarinetto “G.P. da Palestrina”, rivolto agli studenti delle Scuole Medie a Indirizzo Musicale e dei Licei Musicali.

Il Concorso di Clarinetto è uno degli eventi di spicco di un ampio progetto proposto dai docenti di clarinetto del Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari al fine di favorire il dialogo tra il Conservatorio e le varie Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (SMIM), Licei Musicali ed altre realtà musicali presenti nel territorio regionale.

Si tratta una vera e propria competizione in cui gli studenti delle Scuole medie e dei Licei Musicali sostengono un’audizione e le loro performances vengono giudicate da una commissione esaminatrice. Il Concorso fornisce agli studenti un’occasione per confrontarsi con altri clarinettisti e mettere in pratica le conoscenze acquisite cimentandosi in una esibizione pubblica. I primi due classificati riceveranno un clarinetto (i premi sono offerti dal negozio di articoli musicali “Il Controfagotto” di Cagliari e dalla ditta “Buffet Crampon” di Parigi). Le prove sono aperte al pubblico.

Completa il progetto il Clarinet Day (in programma il prossimo 9 luglio), manifestazione che mira ad unire clarinettisti di ogni età, professionisti ed amatori, provenienti da ogni angolo della Sardegna, per trascorrere una giornata all’insegna della condivisione della passione per la musica. La giornata si conclude con un concerto della grande orchestra di clarinetti creata con l’unione delle forze di tutti i partecipanti.

I referenti del progetto – i docenti Egidio Fabi, Renzo Marrocu, Enrico Silvestri e Flavio Zanon -sottolineano che «l’obiettivo è quello di avvicinare i giovani alla musica non solo per indirizzarli ad una professione futura, ma anche per aiutarli nella loro crescita culturale. In questo senso la musica ha un ruolo fondamentale riconosciuto in tutto il mondo, sebbene in Italia ci sia ancora molto da fare».

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