A Cagliari da oggi è possibile conferire negli Ecocentri anche il “secco-indifferenziato”

La quantità di rifiuti conferiti al di fuori della normale raccolta porta a porta verrà conteggiata come se fosse un conferimento nel proprio domicilio ai fini della tariffazione puntuale

Ecocentro Cagliari

Cagliari. A partire da oggi, lunedì 3 ottobre 2022, i titolari di utenza domestica, regolarmente censiti, potranno conferire i rifiuti della frazione “secco-indifferenziato” anche presso uno degli Ecocentri presenti in città.

La quantità di rifiuti conferiti al di fuori della normale raccolta porta a porta verrà conteggiata come se fosse un conferimento nel proprio domicilio ai fini della tariffazione puntuale.

Sono, infatti, 52 i conferimenti totali previsti nel corso di un anno ma chi riuscirà a conferire fino a 26 volte, potrà ottenere uno sconto sulla TARI. Inoltre, non sarà possibile conferire i rifiuti presso gli Ecocentri, per più di una volta al giorno e due volte al mese. Il limite massimo annuale di conferimenti presso le strutture è stato fissato in dieci volte.

Grazie a questo allargamento che riguarda il conferimento del “secco/indifferenziato”, prima non previsto in modalità differente dal porta a porta, l’Amministrazione comunale prevede non solo di ottenere una migliore raccolta differenziata ma anche di poter offrire una nuova diminuzione sulla TARI che nell’ultimo periodo si è abbassata del 15%.

La nuova possibilità di conferimento e i numeri generali della raccolta differenziata a Cagliari, sono stati illustrati in conferenza stampa oggi dal Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, affiancato dal suo Assessore all’Ambiente, Alessandro Guarracio e dal Presidente della Commissione Consiliare Ambiente, Raffaele Onnis.

“Quei cittadini che, pur facendo in maniera corretta la differenziata e conferendo con il porta a porta, hanno la necessità di conferire nell’Ecocentro anche il secco, da oggi potranno farlo”. Questo il primo commento del Sindaco Truzzu che ha incontrato i cronisti nel nuovo Ecocentro di via San Paolo.

“Si tratta – ha concluso il primo cittadino – di venire incontro alle necessità dei nostri concittadini ai quali verrà fornito un sacchetto direttamente in Ecocentro. Ma soprattutto di un modo per continuare a stimolare la differenziata in modo da ridurre la frazione secca. Siamo riusciti a passare, dalle sessantamila tonnellate del 2017 alle quindicimila attuali, con un grande abbassamento dovuto alla tariffazione puntuale. E questo ci ha permesso di aumentare le altre frazioni”.

“Un’innovazione che abbiamo fortemente voluto – ha aggiunto l’Assessore Guarracino – perché già dall’apertura del centro di Sant’Elia si era palesata questa esigenza da parte dei cittadini. Il sistema era troppo rigido e in questo modo rendiamo tutto più flessibile. Ora, anche chi ha problemi nei giorni e negli orari della raccolta, o per situazioni particolari, può conferire i rifiuti nei centri di raccolta. In più, sono state raddoppiate le quantità di tutte le frazioni di rifiuti che si possono conferire”.

“Questa – la chiusura di Raffaele Onnisè una delle tante innovazioni che abbiamo messo in campo dall’inizio della Consiliatura per combattere l’emergenza dell’igiene del suolo in città. Aumentiamo, con questa apertura, l’offerta dei servizi per i cittadini”.

Resta il limite della quantità di “secco” conferibile che sarà rapportato alla misura del classico contenitore utilizzato per il porta a porta. Le eccedenze, infatti, non verranno accettate dagli operatori dell’Ecocentro.

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