Presentato a Cagliari il progetto “Io sono stupefacente”

La conferenza stampa di presentazione del progetto "Io sono stupefacente"

Presentato questa mattina nella sala consiliare del Palazzo Civico, dalla Fipe Confcommercio Sud Sardegna e dal Comitato di Quartiere Stampace, il progetto “Io sono stupefacente”. Una campagna social, animatori e operatori sul territorio e formazione per coloro che lavorano nei pubblici esercizi come antidoto alle dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti tra i giovani, nella fascia di età 16-24 anni.

“Un progetto nato dal confronto con la FIPE Confcommercio e il Comitato residenti Stampace – ha sottolineato Viviana Lantini assessora alla Politiche sociali – con il preciso obiettivo di dare un aiuto e un supporto ai giovani, di focalizzare l’attenzione proprio su di essi, spesso dei giovanissimi, che fanno uso di alcol e di sostanze stupefacenti, con il preciso intento di evitare le conseguenze più gravi che derivano dall’abuso, sia in termini di danni per la salute, e sia di danni riflessi, come l’infortunistica stradale”.

“Un’iniziativa frutto di un grande lavoro di squadra – ha ribadito l’assessore alle Attività Produttive e Turismo Alessandro Sorgia – una grande sinergia per combattere il disagio di giovani e di residenti nei quartieri della movida. Un lavoro costante, anche di controllo, in collaborazione con gli attori istituzionali e un forte affiancamento con i commercianti”.

“In seguito al confronto tra gli operatori dell’associazione Confcommercio Fipe Sud Sardegna e i residenti del Comitato quartiere Stampace, si è comunemente condiviso che tra i temi principali in un’ottica di crescita comune e condivisione del territorio c’è il tema della movida”, ha spiegato il rappresentante Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia, “tra entusiasmi e critiche oggi, si vogliono affrontare le difficoltà di carico antropico importanti nel centro storico e sviluppare i vari problemi analizzando le varie cause che spesso portano a fenomeni di devianza ed espressioni di disagio giovanile, la campagna vuole diventare un progetto pilota per tutti i comuni dell’Isola”.

Il progetto, che ha come partner il centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d’azzardo del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Ats (zona sud), la Croce Rossa Italiana sezione di Cagliari, il Gruppo Regionale Gap (centro trattamento alcol e gap) e l’agenzia Publikendi, partirà tra circa due settimane.

Ogni ultimo venerdì e sabato del mese sarà presente nel centro storico un’equipe di operatori del Sert accompagnati da operatori e formatori giovanili che oltre ad entrare in contatto con la popolazione giovanile tra i 16 e i 24 anni, fornirà il supporto specialistico e di consulenza a chi ne avesse bisogno.

Si andrà avanti per tutta l’estate con una campagna di comunicazione che riporterà i seguenti messaggi: “Libertà dai condizionamenti esterni del gruppo e dei modelli proposti dai media e dalla pubblicità”, ”Maturità nella scelta di voler restare lucidi mentalmente quando si vive una situazione di svago” e ancora “Consapevolezza dei possibili danni diretti ed indiretti alla salute collegati all’abuso di alcol e all’utilizzo di sostanze stupefacenti”.

La comunicazione cercherà di avvalersi di testimonial vicini ai giovani come cantanti, rapper e personaggi del mondo dello sport. A supporto della campagna, locandine in tutti gli esercizi pubblici che vogliono sostenere l’iniziativa, una formazione per tutti gli operatori più vicini ai giovani (camerieri, barman, cassieri) e al termine del percorso si firmerà un codice etico che accompagnerà lo svolgimento delle attività nei prossimi anni.

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