Ripartono ad Alghero le anteprime del Festival “Dall’altra parte del mare”: Vindice Lecis presenta il suo nuovo romanzo

Dopo i mesi di pausa ripartono gli appuntamenti con le anteprime del Festival Dall’altra parte del mare, l’evento dedicato a libri, scrittori e storie organizzato ad Alghero e Putifigari dall’Associazione Itinerandia con il sostegno della Regione Sardegna, della Fondazione Alghero e del Comune di Putifigari.

Si riparte da Alghero, nello spazio all’aperto del Lo Quarter (in Largo San Francesco) appena allestito dalla Fondazione Alghero per ospitare gli eventi culturali della città in totale sicurezza e nel massimo rispetto delle direttive sanitarie.

A dare il via al ciclo di incontri che si terranno tutti i venerdì sino ad arrivare all’inizio del Festival (il 18 agosto) sarà Vindice Lecis che, accompagnato da Elias Vacca, venerdì 3 luglio alle ore 21:00 presenterà il suo nuovissimo romanzo “Il Cacciatore di Corsari” (Nutrimenti Edizioni). Un romanzo storico che tanto ha a che fare con la storia della città di Alghero.

Vindice Lecis (Sassari, 1957), giornalista, ha lavorato per trentacinque anni per il gruppo Espresso. È autore di romanzi storici e saggi sulla politica italiana del Novecento e sulla storia antica della Sardegna, tra cui La resa dei conti (2003), Togliatti deve morire (2005), Da una parte della barricata (2007), Le pietre di Nur(2011), Golpe (2011), Buiakesos: le guardie del Giudice (2012), Il condaghe segreto(2013), Judikes (2014), Rapidum (2015), Hospiton (2017) e Ospitone dux Barbariae (2019). Per Nutrimenti ha pubblicato La voce della verità (2014), L’infiltrato (2016), Il nemico (2018) e Il visitatore (2019).

Il Cacciatore di Corsari (Nutrimenti Edizioni, 2020): XV secolo. Nel Mar Mediterraneo la situazione è diventata insostenibile: corsari e pirati distruggono e razziano navigli e villaggi costieri e i conseguenti danni al commercio marittimo sono incalcolabili. Il re di Castiglia Enrico III affida allora al giovane e valoroso cavaliere Pero Niño il compito di eliminare una volta per tutte i pericolosi predoni del mare, tra i quali campeggiano i famigerati Juan de Castrillo e Arnau Aymar.

I due corsari, secondo alcune indiscrezioni, navigano nei pressi di Barcellona diretti a nord. Pero Niño, senza esitazioni, organizza un equipaggio degno di una guerra e con due galee si lancia in un inseguimento frenetico lungo la costa iberica, scrutando ogni spiaggia e anfratto tra gli scogli dove le sue prede potrebbero nascondersi, fino a raggiungere la Francia. Da lì riparte verso sud, ma è obbligato a fronteggiare le tempeste infernali del canale di Corsica prima di approdare finalmente in Sardegna, dove nel frattempo i suoi bersagli sono stati avvistati.

Sull’isola, da mezzo secolo impegnata nella guerra di liberazione dal regno d’Aragona, il caos regna sovrano: mentre la povertà e la peste affamano le città e i villaggi, la classe dirigente è impegnata a risolvere una serie di incidenti diplomatici causati dalla misteriosa morte del giudice d’Arborea.

Le imprese di Pero Niño, riprese per gran parte da un autentico memoriale celebrativo scritto nella prima metà del Quattrocento dal suo alfiere e intitolato opportunamente El victorial, sono diventate leggendarie e ora rivivono nel loro splendore in questo romanzo storico.

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