Festival “Corpi in movimento”: la compagnia salernitana Borderline porta in scena l’omaggio a Roman Polanski

Sul palcoscenico del Teatro Civico di Alghero anche le allieve di Arte & Movimento Gildanza

"Carosello e skin#2" della compagnia Borderline

"Carosello e skin#2" della compagnia Borderline

Il capolavoro cinematografico “Carnage” di Roman Polanski ha rivissuto sul palcoscenico del Teatro Civico di Alghero grazie alla compagnia salernitana Borderline, che venerdì sera ha proposto agli spettatori del festival “Corpi in movimento lo spettacolo “Carosello e skin#2”.

La rivisitazione del film ha portato in scena le dinamiche delle relazioni di coppia, e tutto ciò che avviene all’interno e all’esterno di una relazione, tutti i colori che ne fanno parte.

Del lavoro di Polanski è stato ripreso soprattutto l’aspetto scenografico, con l’utilizzo di video-proiezioni che hanno disegnato la stanza in cui si è compiuta la performance. Particolari scenografici importanti come un tulipano o un camino spento.

«È la prima volta al Civico di Alghero, ed è sempre bello avere questa visione così classica del teatro rispetto alla maggior parte degli spazi performativi, un po’ di classicità riempie sempre un po’ il cuore del danzatore». Ha commentato la danzatrice Adriana Cristano di Borderline, che ha interpretato la composizione assieme a Giada Ruoppo, Alessandro Esposito, Pietro Autiero per la regia e le coreografie di Claudio Malangone e la scenografia virtuale di Francesco Petrone.

Subito dopo, a dare spettacolo sono state le allieve del corso di danza moderna di Arte & Movimento Gildanza, con “Astratto” e “Supereroi” per le coreografie di Elena Sandroni. Nel primo spettacolo di danza contemporanea entriamo più nel profondo delle emozioni, analizzando quelle che sono le emozioni astratte, che ognuno di noi è in grado di provare, anche senza l’utilizzo della voce, dove le ragazze sono completamente vestite di nero, con un volto quasi inespressivo, ma grazie alla loro gestualità sono in grado di esprimere tutto il loro sentimento e tutte le loro emozioni. Il secondo invece è un pezzo più accessibile anche a un pubblico che non si intende di danza, per rappresentare all’interno di una coreografia il rapporto con i supereroi di tutti i giorni, che siano presenti al momento del bisogno.

«Per noi è un’emozione veramente grande poter danzare nel teatro di Alghero dopo esserci esibite in numerosi saggi fuori sede – ha detto Sandroni – siamo liete di farci conoscere dal pubblico della nostra città e dai tanti turisti che in queste settimane la frequentano».

Sabato sera il festival si è trasferito a Porto Ferro, dove sul palco del Baretto le compagnie AlphaZTL e Fabula Saltica hanno portato in scena “Toxic Love”, per la regia e le coreografie di Francesco Biasi che ha interpretato la performance assieme a Davide Dibello.

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