Prosegue la collaborazione tra il Parco di Porto Conte e l’Università degli Studi di Sassari

Sottoscritto nei giorni scorsi un importante accordo con il Dipartimento di Scienze dell’Ateneo per il monitoraggio, la conservazione, gestione e valorizzazione di habitat e specie vegetali autoctone di interesse conservazionistico, alimentare e officinale

Porto Conte. ? Depositphotos

Porto Conte. ? Depositphotos

Prosegue la collaborazione tra l’Università degli studi di Sassari e l’Azienda speciale Parco di Porto Conte in attuazione dell’Accordo Quadro siglato nel 2019 e finalizzato a disciplinare la collaborazione “per lo studio di modelli ambientali, geo-economici, culturali sostenibili e competitivi applicabili all’interno dell’Area Parco”.

Nei giorni scorsi è stata sottoscritta una importante intesa con il Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali per il monitoraggio, la conservazione, gestione e valorizzazione di habitat e specie vegetali autoctone di interesse conservazionistico, alimentare e officinale all’interno dell’area del Parco di Porto Conte e aree contermini. L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare e valorizzare la gestione del patrimonio botanico autoctono del Parco naturale regionale di Porto Conte con particolare riferimento alle esigenze di innovazione e di valorizzazione economica e sociale dello stesso patrimonio naturale.

“Considerato che il Dipartimento universitario ha specifiche competenze sullo studio, monitoraggio, gestione e conservazione della diversità vegetale e del patrimonio botanico autoctono della Sardegna, e sull’analisi della componente aromatica ed alimentare della flora spontanea, il Parco di Porto Conte – precisa il direttore Mariano Mariani – ha ritenuto di estremo interesse avviare una collaborazione di ricerca specifica sulle specie botaniche autoctone dell’area del Parco di Porto Conte, con particolare riferimento, da un lato, alla componente di interesse conservazionistico e, dall’altro lato, al possibile utilizzo alimentare e officinale della flora spontanea del Parco.”

Il Dipartimento universitario metterà a disposizione propri ricercatori ed il know-how scientifico necessario per pianificare e implementare le attività di monitoraggio e di ricerca previste dall’accordo di collaborazione. Non solo, fornirà anche il proprio contributo consulenziale scientifico ogni qual volta lo richieda l’Ente Parco in ordine a questioni legate a particolari attività gestionali e/o di espressione di pareri e autorizzazioni riguardanti iniziative e proposte che possano avere effetti diretti o indiretti su specie e habitat di interesse conservazionistico.

“È importante per noi la collaborazione con gli enti ricerca ed in particolare dare continuità alla nostra collaborazione con i Dipartimenti della Università di Sassari –evidenzia il Presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tillocaproprio sotto il profilo scientifico è importante il confronto e la collaborazione che per il nostro ente diventa strategica per la programmazione delle azioni di conservazione e gestione del territorio protetto.”

L’accordo con il Dipartimento dell’Ateneo sassarese segue quelli già attuati ed in corso con altri Dipartimenti dello stesso Ateneo e quelli con altri istituti e dipartimenti nazionali ed internazionali con lo scopo di creare una rete di raccordo tra il modo della ricerca e la gestione applicata delle risorse ambientali che il Parco è chiamato ad amministrare. Quest’ultimo accordo servirà inoltre ad arricchire le attività connesse alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio protetto e della zona contigua in stretta sinergia con il sistema produttivo della Nurra di Alghero ed in coerenza con le attività riguardanti la certificazione ambientale della rete dei parchi e delle aree protette già attivo da anni per i prodotti e i servizi delle imprese che hanno fatto richiesta, o intendano fare richiesta, del marchio di qualità ambientale concesso dal Parco di Porto Conte.

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