Raccolte in un volume una pioggia di “Lettere ad un Amico” con i pensieri dei giovani di Alghero

1.470 “Lettere ad un Amico”, dai pensieri dei giovani una campagna di sensibilizzazione per superare le difficoltà. L’iniziativa di Alessandro Fanile, promossa dall’Amministrazione ha preso forma con un volume che raccoglie pensieri, idee, confessioni e, ovviamente, speranze, sogni e paure. La corposa raccolta stampata da Panoramika Editrice è stata consegnata ieri al Sindaco Mario Conoci con dedica speciale dell’autore, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris e del Preside dell’istituto Tecnico A. Roth, Angelo Parodi. Alessandro ha donato una copia anche la Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Alghero, Pietro Barrel.

Lettere ad un Amico porta un messaggio chiaro a tutti noi: i sogni, e le paure dei ragazzi devono essere sotto gli occhi di tutti e tutti ne dobbiamo essere responsabili”, ha detto oggi il Sindaco nel ringraziare l’autore dell’iniziativa nata la scorsa primavera.

Tanti giovani studenti delle scuole superiori coinvolti e protagonisti con pensieri, minimi, profondi e commoventi, proposte, nate quasi per gioco ma che sono diventate ben presto oggetto di uno spaccato di emozioni giovanili, spesso taciute o non ascoltate, che ha preso consistenza grazie ad Alessandro Fanile.

La raccolta è un energico intervento di politica sociale che il giovane studente universitario ha costruito tra i coetanei che dapprima hanno accolto silenziosamente l’idea, ma ben presto hanno moltiplicato la corrispondenza. Il progetto è stato pienamente condiviso e sostenuto dall’Amministrazione Comunale, nello specifico dall’Assessore alle Politiche Familiari e Giovanili, Maria Grazia Salaris, che commenta: “Questa campagna di sensibilizzazione all’ascolto dei più giovani ci scuote e ci ricorda che spesso la politica è distante dalle loro esigenze. La Giunta ha patrocinato l’iniziativa con il chiaro intento di creare un significativo percorso di mirato anche a dare un segno di positività alle famiglie e a chi si trova in un momento di fragilità, di chi più di altri sta subendo questa crisi sanitaria che è anche una crisi sociale”.

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