Lu Brandali: leggi, tocca, ascolta

Stampe 3D, app dedicate, virtual tour e un percorso tattile e sonoro, utile anche per ipovedenti, sono gli ingredienti della mostra “Lu Brandali: leggi, tocca, ascolta” dove le nuove tecnologie si fondono con l’archeologia. Una mostra che ha l’obiettivo di introdurre il visitatore alla comprensione della vita quotidiana in un villaggio nuragico grazie alle informazioni che si sono ricavate dai ritrovamenti archeologici, utilizzando strumenti divulgativi sia classici – come testi, foto, esposizione di reperti e loro riproduzioni – sia innovativi offerti dalle tecnologie del 3° millennio.

“L’idea nasce dall’esperienza maturata da ormai 6 anni con la gestione dei beni archeologici del Comune di Santa Teresa Gallura – racconta Alessia Chisu della Cooperativa CoolTour Gallura. Fin dal 2012 abbiamo sempre cercato di rendere il sito archeologico Lu Brandali e la Torre di Longonsardo quanto più fruibili possibile, ma, nel corso delle nostre visite guidate, ci è sempre stato chiesto dove fossero i materiali archeologici ritrovati durante gli scavi e soprattutto ci siamo resi conto che buona parte dei fruitori con disabilità non potevano godere appieno del nostro patrimonio. Da qui l’idea e il coraggio di partecipare al bando CultureLab della Regione Sardegna a maggio 2017 con un progetto che conduce il visitatore all’interno di un viaggio tattile, sensoriale e tridimensionale nella storia: ma soprattutto un percorso culturale accessibile anche alle persone con disabilità”.

La conferma del finanziamento è arrivata a dicembre dello stesso anno e il 17 luglio di quest’anno è stata inaugurata la mostra che ad oggi conta 2700 visite. “Diverse sono state le loro nazionalità – aggiunge Alessia Chisu – come le età e, con grande soddisfazione, possiamo dire che i commenti di tutti sono molto positivi”.

Il progetto è stato sviluppato in stretta sinergia e collaborazione con la dottoressa Letizia Lemmi, archeologa e responsabile scientifica della mostra, dei dottori Rubens D’Oriano, Francesco Carrera e Francesco Di Gennaro, responsabili della Soprintendenza dei Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro, della dottoressa Angela Antona e il prezioso patrocinio del Comune di Santa Teresa Gallura.

Il viaggio inizia con una breve spiegazione del progetto per poi addentrarsi direttamente al cuore della mostra, l’argomento principale: la civiltà nuragica e la storia del sito archeologico Lu Brandali. Qui inizia un percorso cronologico che va dalla sua scoperta, fino allo scavo della tomba di giganti (con una parte di crani esposti e ritrovati dalla Dott.ssa Angela Antona nel 1982 ca.) e arriva agli ultimi due anni di scavo condotti dalla Dott.ssa Letizia Lemmi – in cui sono esposti i materiali legati all’attività quotidiana, come gli oggetti utilizzati per la cucina, la tessitura e la fusione.

“Il visitatore ha a disposizione stampe in 3D, app dedicate, virtual tour, un percorso tattile e sonoro, utile anche per ipovedenti, e tanto altro – continua Alessia Chisu -. Alcune sezioni della mostra abbattono il tabù “Vietato toccare”, che si trasforma nel suo opposto “Vietato non toccare”, offrendo la possibilità di esperienze anche tattili, naturalmente su riproduzioni fedeli al vero. Questi sono strumenti innovativi che fanno stupire il visitatore ma soprattutto aiutano e incentivano la scoperta e la conoscenza dell’archeologia e della storia più in generale. L’ultimo step è l’area tattile in cui vige la regola “Please, touch!”.

Prodotti molto conosciuti come la realtà virtuale, le esplorazioni immersive e grazie al progetto Tooteko, ideato da una start up che rende l’arte e i luoghi di cultura fruibili ai non vedenti e ipovedenti, è stata sviluppata una speciale app collegata ad alcuni sensori che consentono di toccare i reperti esposti e ascoltare le spiegazioni. Il percorso è stato interamente tradotto in braille, grazie alla stretta collaborazione con l’associazione I.Ri.Fo.R. – Formazione, ricerca e riabilitazione per la disabilità visiva.

La mostra si può visitare fino al 15 gennaio 2019 nel centro didattico del sito archeologico Lu Brandali – sp 90 Santa Teresa Gallura- il costo del biglietto è di €5,00 per gli adulti e €2,50 per i bambini dai 4 agli 11 anni.

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