Sardegna Teatro in questi mesi ha riaperto le scene al pubblico oltre 40 volte, a partire dalla concessione del Governo post lockdown. Il capoverso m dell’articolo 1 del più recente DPCM di ottobre impone la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico “in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”.
Sardegna Teatro – Teatro di Rilevante Interesse Culturale dell’isola – fino al 24 novembre è perciò tenuto a rispettare l’interruzione degli spettacoli aperti al pubblico negli spazi teatrali del Teatro Massimo di Cagliari e del Teatro Eliseo di Nuoro.
Proseguirà l’attività produttiva: il progetto di Nunzio Caponio e Davide Iodice, dal titolo EmBody – Enciclopedia delle emozioni, intende essere un’esperienza in cui, superando la fruizione frontale, gli spettatori e le spettatrici partecipino a un processo in itinere, un tragitto personale, differente per ciascuno, declinato sulle emozioni, le paure e le personalità degli interpreti e della comunità. Si tratta di una forma di teatro immersivo stilizzato in nove frammenti, in vari luoghi, ripetuti più volte nell’arco della giornata. Attraverso la condivisione di piccole pratiche, specifiche per ciascuna performance, queste brevi opere poetico-terapeutiche mirano a misurare lo stato emotivo della collettività, con il fine ultimo di ricostruire il patto di fiducia tra spettatori e artisti. Si dissolve la separazione tra chi va in scena e chi assiste: la forma spettacolo diviene oggetto transizionale, che accompagna la trasformazione da uno stato emotivo all’altro. Questa modalità di incontro empatico sarà resa possibile dalla tecnologia, con incontri mirati e studiati per il web.
Non si arresta nemmeno Amistade_Fratto X, il lavoro di Rezza Mastrella liberamente associato a parole e immagini di Fabrizio De Andrè, sfuggite dalla labbra di Dori Ghezzi. La produzione – che sarà possibile grazie alla collaborazione con Fondazione Sardegna Film Commission e Fondazione Fabrizio De Andrè – sarà l’originale frutto della contaminazione tra la poetica di Rezza Mastrella e le immagini del cantautore genovese. Si tratta di raccoglierne gli umori all’interno di habitat caustici e cangianti nell’ambito di un progetto video.
Inoltre, la produzione Amori Difficili, che sta abitando da settembre gli spazi del Lazzaretto nel quartiere Sant’Elia, guidata dal regista Francesco Bonomo nell’indagine di una memoria affettiva della comunità di quel quartiere – con la complicità e il sostegno del Presidente della Confesercenti e organizzatore del mercato Marco Medda, – allestirà un Banco al Mercato: Il banco delle parole. La sinergia con il Mercato è atta a trasformarsi in un collante tra due diversi contesti della città di Cagliari, stimolando l’incontro e la comunicazione in uno spazio che è già crocevia di scambi.
Prosegue l’allestimento del Lotto 4 | Civitas, a Sa Manifattura – detto anche M15, poichè a 1500 metri dal Teatro Massimo – che Sardegna Teatro prende in gestione per farne un luogo dedicato ai progetti di comunità e al dipartimento Mixed Reality, dove si indagheranno le potenzialità dischiuse dalla frizione tra la performance e la realtà aumentata, creando un community space versatile, aperto, multifunzionale, in cui i progetti di artisti e artigiani analogici trovino casa accanto a quelli di artisti del mondo digitale, per collaudare dei prototipi creativi.
Sarà inoltre sede di residenza permanente della compagnia di teatro di figura Is Mascareddas e all’emergente Nadia Addis (Menzione Speciale Premio Scenario 2020).
Ride On, il percorso lungo i vari sentieri della comicità contemporanea, progetto guidato da Francesca Falchi per M2Club, si sposta sul web: Sard Up Comedy Live – con Marco Lodde, Amedeo Abbate e Francesco Porcu – propone un contenitore caratterizzato da un tema, dove ai pezzi dei comici si alternano ospiti e interventi in diretta.
Il progetto allestitivo e di performance di Sardegna Teatro al Molo Ichnusa, che sarebbe dovuto cominciare il 21 novembre, è rimandato alla primavera. Per tutelare il piacere di fruire di questa nuova impresa, Sardegna Teatro ha deciso di programmarne l’avvio in un momento di auspicata nuova serenità.
Macbettu continua a viaggiare; tra le pochissime compagnie che hanno fatto tournée nelle settimane antecedenti alla chiusura, la produzione iconica di Sardegna Teatro è stata prima a Verona al Teatro Camploy, poi a Pordenone, Livorno e infine andrà in scena in Svizzera al Teatro Sociale di Bellinzona nelle date 28-29 ottobre.
Infine, negli spazi del Teatro Massimo resterà aperto il servizio pranzo al fuaiè, proposto da Old Friend Bistrot e il bookshop gestito dalla Libreria Edumondo.
Per gli spettacoli programmati sarà possibile un rimborso immediato tramite mail con prova d’acquisto all’indirizzo [email protected].