Venerdì 27 gennaio, prenderà il via “Educando”, la scuola permanente per genitori ideata dal dott. Lorenzo Braina e voluta fortemente anche dal comune di Buddusò.
Braina, educatore, pedagogista, scrittore e direttore di CREA – Centro per la creatività educativa – Braina ha una lunga lista di appuntamenti in giro per l’Italia: circa 200 incontri all’anno, tra conferenze educative e reading per incontrare i genitori e capire insieme a loro come affrontare la crescita, i cambiamenti dei loro figli.
Diverse le tematiche trattate, dalla comunicazione con i figli, ai metodi educativi fino al corretto modo di gestire la rabbia, l’ansia e le fobie dei minori.
Il progetto è indirizzato a genitori, insegnanti, educatori, allenatori, catechisti, e si articola intorno a tematiche di sostegno nella costante sfida educativa per prevenire la dispersione, l’abbandono e contrastare le dipendenze.
Offrirà spazi di ascolto e dialogo per e tra genitori/educatori; servirà ad attivare processi di reciproco sostegno nell’ottica futura dei gruppi di “auto aiuto” e fornirà esperienza di benessere atte a riscoprire l’importanza del proprio ruolo sociale e della comunità.
Queste le tematiche nel dettaglio della programmazione che verranno affrontate in sei giornate e che verranno suddivise in base all’età:
- I genitori/educatori alla prova dei compiti di sviluppo;
- L’ingresso alla scuola elementare tra competenze e cura;
- Verso lo svincolo ragioniamo sul legame;
- Adolescenza tra paura e fascino;
- Social media nell’età dello svincolo;
- La scuola superiore tra legami e formazione;
- L’adolescenza tra regole e libertà;
- Accompagnare l’adolescente o controllare l’adolescente?
Gli argomenti trattati potranno subire delle modifiche in itinere sulla base delle necessità presentate dai partecipanti.
I genitori/educatori che parteciperanno agli incontri hanno, inoltre, la possibilità di usufruire di due consulenze private con il dottor Braina, entro il termine della scuola genitori.
Il servizio è totalmente a carico del comune, gratuito per i residenti e non è necessaria l’iscrizione.
“Si tratta di un aiuto formativo importantissimo per le famiglie, per la scuola e per tutti coloro che lavorano a stretto contatto con i ragazzi– ha ribadito Francesca Spanu, l’assessora ai servizi sociali del Comune di Buddusò – Considerata l’importanza del progetto si auspica la massima partecipazione e contribuire così alla crescita dei ragazzi che un domani saranno uomini donne e genitori del nostro paese”.