Debora Spiga. La youtuber sarda da 830mila follower

Debora Spiga. Foto: Gianmichele Manca

Dicono che ognuno di noi possieda un talento e c’è chi ne possiede più di uno. È il caso di Debora Spiga, 27enne cagliaritana, artista multiforme conosciuta soprattutto tra gli amanti del disegno che la seguono su YouTube attraverso il suo canale Debby Arts.

“Mi dicono che potrei tirarmela”. Già, gli iscritti sono più di 830mila ma lei è una ragazza semplice che si è fatta largo sul web grazie alla creatività che guida le sue mani. La scelta di comunicare in inglese ha abbattuto ogni confine e dalla Sardegna la sua arte raggiunge ogni parte del mondo: “La fetta di pubblico più numerosa arriva dagli Stati Uniti, è circa il 70%; al secondo posto c’è l’Italia, seguita dalla Francia e dall’Inghilterra. La fascia d’età più rilevante comprende i giovanissimi dai 14 ai 27 anni, gli adolescenti sono quelli che si divertono maggiormente nel seguirmi, probabilmente dopo la scuola, prima, dopo o – credo che succeda anche questo – durante i compiti”.

Sul suo canale ci si può imbattere in alcuni video in cui canta o si trucca, ma i suoi talenti non finiscono qui: “Sono una make-up artist e anche se ormai mi dedico al disegno la passione c’è sempre. Inoltre, studiando danza da quindici anni, conosco bene il mondo del teatro, che mi ha sempre affascinato”.

Il primo incontro con il disegno lo deve alla mamma: “Da piccolina disegnavo molto, più che altro per gioco e per svago, perché mia madre mi ha trasmesso questa passione. Lo stile dei suoi dipinti è improntato sul realismo, invece io odiavo il fatto di copiare la realtà, immaginavo un mondo tutto mio, orientato più verso il cartone animato e il fumetto”. I suoi lavori sono frutto della contaminazione di artisti e generi differenti: “Prendo ispirazione da tantissimi artisti, per lo più occidentali, quindi americani e francesi, ma anche orientali per quanto riguarda i manga e gli anime che hanno sempre fatto parte della mia vita, però mi rispecchio maggiormente nel mondo Disney. Se mi dovessero chiedere di disegnare un manga che guardavo da piccolina, non sarei capace di riprodurlo fedelmente ma lo rivisiterei adattandolo al mio stile”.

Quando le chiedo come si impara a disegnare, mi parla della sua esperienza: “Non saprei dirti come si impara a disegnare, per me è stata una passione innata; non ho fatto scuole o corsi, anche se mi sarebbe piaciuto. Ho fatto altri tipi di studi relativi alle scienze sociali e alla moda, ho preso il titolo di make-up artist che è comunque una strada di tipo artistico, ma poi ho scelto un percorso totalmente diverso”.

Il canale è molto ricco e attivo e sorge spontaneo chiedersi come riesca ad avere sempre idee originali per i suoi disegni: “Domandona! Spesso e volentieri ci si imbatte nel blocco dell’artista e mi ritrovo a chiedermi cosa creare di nuovo da proporre sul canale. Il gioco di YouTube e in generale del web consiste nello stare al passo: vedere le tendenze, capire cosa va per la maggiore al momento e cercare di renderlo mio. Per farti un esempio, io odio i film horror, ma mi sono divertita a trasformare Pennywise di It in un disegno che lo ritrae in versione bambino buono”.

YouTube è ormai un’ottima vetrina e possibilità lavorativa, il suo caso è esemplare: “Il disegno è il mio lavoro, il web in generale lo è perché attraverso i vari social mi permette di entrare in contatto con aziende che mi propongono di collaborare in campo artistico ma anche make-up, grazie ai video in cui mi trucco in modo estroso, come nel caso dei trucchi a tema Halloween o dei cosplay”.

Entriamo nella giornata tipo di una youtuber disegnatrice: “Al mattino la prima cosa che faccio è controllare le email; poi carico le videocamere, preparo la postazione con i colori e tutto il necessario e inizio a registrare. La realizzazione di un video mi impiega da meno di un’ora a due ore circa, dipende dal soggetto. Dopo, trasporto il video sul computer e passo al montaggio, la parte che richiede più ore, da un minimo di due a un massimo di tre. Infine, dopo il caricamento su YouTube – che avviene verso le sei o le sette di sera – procedo alla pubblicazione del video sui miei social. Questa è la mia routine per i video di disegno, simile a quella per i contenuti di intrattenimento che generalmente richiedono tempi di lavorazione inferiori; inoltre sono anche una influencer e mi capita di realizzare servizi fotografici per le aziende di make-up o di abbigliamento con le quali collaboro. Ci posso dedicare un’intera giornata tra lo scatto delle foto, la modifica delle stesse e la condivisione sui social”.

Le chiedo aggiornamenti sul fumetto che aveva in cantiere: “Non si è concretizzato per una serie di fattori, ma rimane un sogno che voglio realizzare; ci sono varie porte aperte a cui sto lavorando attualmente e idee che mi piacerebbe sviluppare, come ad esempio vedere un giorno i miei disegni su una linea di abbigliamento o su complementi d’arredo o oggetti di uso comune”.

Disponendo di così tante e variegate capacità artistiche, cerco di capire se ci sia solo il disegno tra i suoi progetti: “Mi piacerebbe entrare a far parte del mondo dello spettacolo, coniugare la danza, la recitazione e il canto. Quando ho l’occasione partecipo a casting e audizioni e non mi dispiacerebbe prendere parte a un musical o concorrere ad un concorso canoro. Mi capita di produrre video musicali – se riesco a collaborare con amici talentuosi mi fa tanto piacere perché adoro lo scambio – che si compongono di una giornata di registrazione del pezzo e una di riprese per il video vero e proprio. Il mio sogno consiste nel poter fare quello che amo, mi impegno ogni giorno affinché sia così. Sul canale Debby Arts ho scelto di condividere contenuti inerenti al disegno e all’intrattenimento e di usare come vetrina e spazio di condivisione per il canto e il ballo altri social, come ad esempio Musical.ly, che è nato a questo scopo”.

Un talento del genere rimarrà in Sardegna? “La maggior parte delle richieste di collaborazione e delle proposte lavorative arriva da altri Paesi, in Italia non ricevo tanta considerazione. Quindi è probabile che mi sposti altrove in futuro”.

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