Mirtò è tornato in pista dopo la pandemia. I prodotti sardi protagonisti sul circuito tedesco del Nürburgring

Mirtò torna in pista nonostante lo stop imposto dalla pandemia. Il marchio che ha reso famoso il Festival internazionale del mirto è stato l’ambasciatore delle eccellenze gastronomiche sarde in Germania, applicando rigorosamente le prescrizioni imposte dal Covid-19.

Una missione in terra tedesca che ha visto la spedizione capitanata da Nicola Mancini partner di Audi Sport, per il settore del catering, all’interno della settimana di test del DTM al Nürburgring. Parliamo di uno dei circuiti più famosi al mondo, entrato nella leggenda dell’automobilismo mondiale. Qui Audi Sport ha effettuato i test per la serie turismo, con quattro intensissimi giorni sulla versione “Sprint” del tracciato che sorge sui Monti Eifel.

Mirtò è riuscito a rispettare tutte le prescrizioni imposte dalla normativa sanitaria per il coronavirus, confermando l’organizzazione del catering all’interno del circuito, in collaborazione con i medici e nel rispetto del sistema di prevenzione tedesco. Così ancora una volta Mirtò è diventato veicolo di promozione delle aziende sarde e dei prodotti di eccellenza dell’Isola.

Il tir di Mirtò è partito il 3 giugno dal porto di Olbia con la nave della Grimaldi alla volta di Livorno. Il tir ha potuto attraversare il Brennero dopo un accordo con l’Austria raggiunto dall’Audi con l’intervento dello stato tedesco. Tutto il personale di Mirtò si è preventivamente e volontariamente sottoposto a test sierologici prima della partenza.

“L’evento è iniziato il 7 giugno, non era consentito il self service quindi abbiamo preparato dei piatti caldi serviti attraverso dei pannelli di plexiglas – racconta Nicola Mancini, patron di Mirtò -. Pietanze monodose servite in contenitori di cartone biologico, con gli spazi per i team ricavati all’interno delle officine del circuito. Una serie di precauzioni che ci hanno consentito di lavorare in sicurezza, facendo degustare a tutto il personale di Audi Sport i prodotti della Sardegna, dal pecorino, all’olio e la pasta: tutti prodotti della filiera “Io sono sardo”. Un’esperienza positiva ed estremamente gratificante”.

Un partner fondamentale di Mirtò in questo viaggio di lavoro in terra tedesca è stato “FarmAsinara – Officine cosmetiche dell’Asinara”, che ha fornito il gel disinfettante che è stato usato per igienizzare gli ambienti dove è stato svolto il servizio di catering. Un accordo di Mirtò con la Coldiretti ha poi consentito la distribuzione di piatti prodotti con formaggio pecorino, fiordilatte, olio e pasta provenienti dall’Isola.

Durante la partecipazione di Mirtò alle prove Dtm di Nürburgring è nata l’idea di un progetto per valorizzare un segmento del turismo in Sardegna in questa estate segnata dagli effetti del coronavirus. Un pacchetto per una vacanza in Sardegna con tariffe scontate per tutti i dipendenti di Audi Sport da utilizzare a partire dal mese di settembre. Un accordo concluso tra Nicola Mancini per MIrtò e Dieter Gass, capo di Audi Motorsport sia in Formula E che nel DTM. Progetto fortemente sostenuto anche da Giulio Pes di San Vittorio, presidente Aci Sassari; Efisio Arbau, sindaco di Ollolai; Sabrina Serra, assessore alla Cultura del Comune di Olbia; Tessingiu, la mostra dell’artigianato sardo di Samugheo e la compagnia di navigazione Grimaldi Lines.

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