Gelato probiotico con latte ovino: ecco il gelato salutare made in Sardegna

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Secondo la ricerca Eurisko per l’Istituto del Gelato Italiano, il gelato piace al 95% della popolazione. Il tasso di gradimento è altissimo se pensiamo che, sempre secondo questi dati, l’85% percento delle persone va pazza per il gelato (dichiarando di amarlo “molto o moltissimo”) e il 39% dice di mangiarlo abbastanza spesso. Come cambierebbero questi numeri se si riuscisse a creare un gelato ipocalorico e “funzionale” che faccia veramente bene alla salute? La popolarità del gelato potrebbe aumentare ancora di più? Forse, grazie al lavoro dell’Agris (Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura), lo scopriremo presto.

Un gelato “sano”, con poche calorie ma buonissimo: ecco il nuovo prodotto dei laboratori tecnologici Agris. La sperimentazione di questo gelato fatto con il latte ovino rientra nel progetto cluster “Contaminazioni: formaggi freschi al gusto di Sardegna”, portato avanti in collaborazione con Sardegna Ricerche e alcune aziende casearie dell’isola, e nato con l’idea di mettere a punto tecnologie in grado di creare prodotti di latte di pecora e capra che facciano bene alla salute.

Il gelato in questione è ipocalorico, probiotico, ricco di Omega 3, proteine e fibre. La formulazione studiata nei laboratori Agris di Bonassai è stata realizzata dosando gli ingredienti proteici con l’incremento di sieroproteina. Il contenuto calorico del gelato è stato ridotto con la parziale sostituzione dello zucchero a favore dell’eritritolo, un dolcificante naturale con zero calorie presente nella frutta e nei cibi fermentati. Il gelato ovino Agris ha circa 140 calorie per 100 grammi (circa 50/60 in meno rispetto al gelato di norma in commercio).

Con l’uso dell’eritritolo è stato ridotto anche il carico glicemico, in modo da rendere il prodotto ancora più salutare. Il gelato Agris soddisfa le indicazioni nutrizionali del Regolamento Ue, in quanto ricco di elementi essenziali per la salute dell’uomo, come gli acidi grassi Omega 3 e le fibre.

Il lavoro dei ricercatori Agris sta risvegliando l’attenzione nei confronti dei prodotti a base di latte ovino e caprino, meno diffusi rispetto a quelli di latte vaccino. Ma non è finita qui: la creazione di prodotti “funzionali” e che fanno bene alla salute con il latte di pecora potrebbe conquistare una importante fetta di mercato costituita dai consumatori con intolleranze al latte vaccino. Una simile svolta porterebbe innumerevoli vantaggi all’economia sarda. L’analisi Istat, infatti, conferma la Sardegna come leader in Italia nell’allevamento ovino e caprino, con una consistenza di capi allevati pari rispettivamente al 57,13% ed al 41,67% del totale nazionale.

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