Giunge quest’anno alla sua sesta edizione Life After Oil International Film Festival. La manifestazione di cinematografia indipendente, ideata e diretta dal regista Massimiliano Mazzotta, autore di opere di denuncia come Oil e Oil secondo tempo, è dedicata ai temi della sostenibilità ambientale e dei diritti umani. L’intento del Festival è quello di prefigurare una “vita dopo il petrolio”, ovvero di segnalare a un pubblico sempre più ampio e diversificato la necessità di orientarsi verso nuovi stili di vita basati sull’uso di energie rinnovabili e sul rispetto dell’ambiente.
Dopo le edizioni svoltesi a Martis (2014 e 2015), Stintino (2016) e Santa Teresa Gallura (2017 e 2018), Life After Oil International Film Festival cresce, incrementando le giornate della manifestazione e i luoghi in cui è programmato il suo svolgimento. Oltre alle quattro giornate previste a Santa Teresa dal 18 al 21 settembre, il Festival mette in cartellone due giornate di proiezioni a Cagliari, il 12 e 13 settembre, e una a Ottana, il 14 settembre.
Il Festival ritorna dunque per il terzo anno consecutivo nella splendida località di Santa Teresa, affascinante borgo della costa nord orientale della Sardegna, affacciato sulle Bocche di Bonifacio e noto a livello internazionale per la bellezza del suo mare e delle sue rocce granitiche che ne caratterizzano il paesaggio. L’intesa con l’Amministrazione comunale si basa sull’impegno condiviso per la sensibilizzazione, con particolare attenzione alle giovani generazioni, a temi sempre più decisivi delle sorti del Pianeta.
All’amministrazione comunale di Santa Teresa si affiancano quest’anno nella scelta di accogliere Life After Oil IFF altre due importanti realtà della Sardegna: il Comune di Cagliari, storica capitale dell’Isola, e quello di Ottana, luogo simbolo dell’industrializzazione sarda negli anni ’60. Un segnale significativo che mostra come gli enti locali siano sempre più consapevoli dell’importanza di sostenere manifestazioni che promuovano la sensibilità ambientale. Altra collaborazione importante è quella aperta con il Comune di Lecce: su invito dell’Assessora alla Cultura e Turismo di Santa Teresa Gallura, Stefania Taras, sarà presente al Festival l’Assessora alla Cultura, Valorizzazione dei Beni culturali e Istruzione del Comune di Lecce, Fabiana Cicirillo, con l’intento di aprire un ponte di interscambio culturale tra Puglia e Sardegna.
Il Festival cresce non solo nel numero delle giornate di programmazione, ma anche in quello delle opere iscritte e selezionate: quest’anno sono state 612 le opere iscritte (erano 562 l’anno scorso) provenienti da 67 Paesi. La commissione selezionatrice, composta da Cinzia Ghiani, Davide Mangini, Francesco Mazzotta, Marco Piras, Massimiliano Mazzotta, Pavlo Hnatenko e Riccardo Albuzzi, ha ammesso al Festival 68 film (erano 45 nella scorsa edizione) tra documentari, fiction, cortometraggi e film d’animazione; 65 sono quelli in concorso e 3 quelli fuori concorso. In aumento anche i film italiani e sardi selezionati, quest’anno saranno 10 in tutto. Nel complesso si contano 14 opere prime, a conferma di quanto Life After Oil IFF continui a tenere in considerazione e promuovere i giovani registi e non solo gli autori più conosciuti e affermati.
Le 65 opere in concorso si disputeranno i premi e le menzioni nelle diverse categorie del Festival: al Miglior lungometraggio sui temi dell’Ambiente andrà un premio di 500 euro e una scultura dei Giganti di Monti Prama; il Miglior lungometraggio sui Diritti umani riceverà un premio di 500 euro e un Libro su Ottana; il Miglior cortometraggio della sezione Ambiente verrà premiato con un Coltello di Pattada; il Miglior Cortometraggio della sezione Diritti Umani riceverà in premio una Maschera del Carnevale di Ottana.
Verranno insigniti del titolo di Migliore opera, due film: uno per la sezione Animazione e uno per la sezione World Panorama. Sono inoltre previste: una Menzione speciale per la sezione Diritti umani che verrà attribuita da EMERGENCY; una Menzione speciale p e r i l Miglior cortometraggio che verrà attribuita da “ITALIA NOSTRA”; una Menzione speciale per il Miglior film che verrà data dal WWF di Sassari.
Il Festival ha sempre riservato grande attenzione ai giovani e giovanissimi, non solo promuovendo la loro partecipazione alle proiezioni, ma anche avviando collaborazioni con le scuole per rendere protagonisti della manifestazione gli studenti. Quest’anno sono due i cortometraggi girati dagli alunni delle scuole di Santa Teresa e San Pasquale ed entrambi saranno presenti al Festival fuori concorso. Due opere che mettono in risalto le capacità creative e di rapida assimilazione della tecnologia da parte dei più giovani, quando opportunamente stimolati, insieme alla loro illuminante spontaneità. Il primo corto è intitolato STATE OF MIND ed è un documentario di 10′ girato dai bambini della quarta e quinta elementare dell’Istituto Comprensivo Statale P.F.M. Magnon di San Pasquale, frutto del laboratorio Dalla Fotografia al Documentario tenuto dall’Associazione Culturale Life After Oil sul tema della felicità. La proiezione è in programma a Santa Teresa Gallura il 20 Settembre alle ore 21:20 al Cinema Arena Odeon, Via Capo Testa 6 (in caso di maltempo al Cine-Teatro Nelson Mandela, Via S. Pertini).
Il secondo è ancora un documentario di 10′ intitolato EMOZIONI e ha visto impegnati bambini della quarta e quinta elementare dell’Istituto Comprensivo Statale P.F.M. Magnon di Santa Teresa; il film è il risultato del laboratorio Dalla Fotografia al Documentario tenuto dall’Associazione Culturale Life After Oil sul tema della felicità.
La proiezione è in programma a Santa Teresa Gallura il 21 Settembre alle ore 21:15 al Cinema Arena Odeon, Via Capo Testa 6 (in caso di maltempo al Cine-Teatro Nelson Mandela, Via S. Pertini).