Mismaonda, società di produzione e gestione di progetti live, con sede a Bologna, e Sardegna Teatro, Teatro di Rilevante Interesse Culturale dell’isola, organizzano una tre giorni – 9, 10 e 11 agosto, sempre alle 21:30 – dedicata agli spettacoli dal vivo al Nord Sardegna, nello spazio del Belvedere di piazza della Libertà, a Santa Teresa Gallura.
La breve rassegna si chiama tre pezzi facili e prende l’avvio domenica 9 agosto con Piacere, Chet Baker, spettacolo di e con Luigi Tontoranelli, sulla vita e l’arte di Chet Baker. Al pianoforte Salvatore Spano e alla tromba Giovanni Sanna Passino a dare vita a una serata per raccontare un mito del jazz, personaggio timido e spregiudicato, dolcissimo e violento quasi sempre sull’orlo del baratro, tra droghe, amori disperati, e la sua inseparabile tromba. Lo spettacolo non intende essere una biografia, nasce per celebrare una magica sintonia di voci; racconta Tontoranelli: un giorno mentre c’erano le note di Chet che andavano, mia nipote Federica si ferma di colpo e dice: “Ma chi è zio Luigi che canta?”.
Lunedì 10 agosto Beppe Severgnini e Carlo Fava daranno vita a Una stranissima primavera, spettacolo nato durante i mesi inediti e drammatici in cui il corona virus ha messo l’umanità di fronte a degli interrogativi abissali. Così Severgnini: “Dalla bufera del coronavirus noi italiani siamo usciti diversi. Cosa siamo diventati, peggiori o migliori? Di sicuro, durante questa scura luminosa stagione – il virus tra di noi, il sole nel cielo – siamo stati costretti a trovare risorse che non sapevamo di avere. Ci siamo spaventati e rassicurati a vicenda, abbiamo capito chi vale ed era una perdita di tempo. Abbiamo pensato, e questo non fa mai male”.
Attraverso racconti, poesie e canzoni, Beppe Severgnini e Carlo Fava – un giornalista e un musicista, uno scrittore e un cantante, due lombardi – provano a guardare oltre questa stranissima primavera.
Martedì 11 agosto ci sarà Arlecchin dell’onda, spettacolo di e con Enrico Bonavera – e con Barbara Usai – della compagnia çàjka, nato nell’ambito di Teatridimare, permanente di navigazione teatrale a vela che festeggia la ventesima edizione, dopo aver percorso più di 33.000 miglia di mare portando i loro spettacoli nei porti della Sardegna, Corsica, Toscana, Lazio, Liguria, Calabria e Norvegia, offrendo ai Comuni e agli Enti ospitanti una importante opportunità di promozione culturale e turistica. Arlecchin dell’onda nasce in seno alla commedia dell’arte, di cui coglie lo spirito irriverente di reinvenzione e di ricollocazione del mondo delle maschere, mostrando quei personaggi in vicende nuove, così da creare lazzi e monologhi vicini al mondo contemporaneo.
Il mar Mediterraneo – strada aperta al contatto tra diverse popolazioni, culla perenne di incontri, scontri, contaminazioni e trasformazioni di culture diverse – è il panorama in cui si staglia Arlecchin dell’onda con un Pantalone mercante di nuovi schiavi, profittatore dei flussi migratori, un Capitan Matamoros che crede d’esser un novello pirata, o un Arlecchino che, spinto dalla fame a cercare fortuna a Genova, lavora come scaricatore nel porto e altri ancora.
Gli spettacoli, nel pieno rispetto delle misure antiCOVID-19, saranno gratuiti e sarà obbligatorio prenotare tramite la piattaforma EventBrite – raggiungibile sulla pagina facebook di Sardegna Teatro – o all’indirizzo mail [email protected]