È uscito il nuovo S&H Magazine! Pino e gli Anticorpi sono i protagonisti della cover story di Novembre

Sono passati alcuni anni dall’ultimo incontro con Stefano Manca. Quella volta ci raccontò la genesi del suo professor Rocco Bilaccio. Poi è seguito il debutto cinematografico con Bianco di Babbudoiu. Oggi lo ritroviamo per un altro gradito evento: l’uscita di Come se non ci fosse un domani, secondo film di Pino e gli Anticorpi dal 14 novembre nelle sale e dal 13 (un giorno in anticipo) a Sassari, in anteprima e con quattro proiezioni per l’occasione: ore 16, 18, 20 e 22.
«Si tratta di un film a episodi, abbiamo preso spunto dai film classici del cinema italiano, come I MostriI Nuovi Mostri o Sessomatto. Come in quei casi, le storie hanno un tema che fa da filo conduttore e alcuni attori interpretano parti diverse nei vari episodi.»

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CHIARA VIGO

Vai a trovare Chiara Vigo e ti ritrovi a disquisire di valore dell’arte, società e futuro dei giovani. Ma forse è proprio quello che “su maistu” vuole. Riceve per appuntamento a Sant’Antioco nel suo laboratorio, luogo in cui, mentre lavora con minuzia quell’apparente disordine di fili, ti spiega perché c’è così tanto bisogno di stanze come la sua e di scambio di opinioni faccia a faccia. È invitata a conferenze e meeting internazionali, ha vinto premi, esposto opere nei più importanti musei, tessuto gli stemmi di diverse città, creato opere per personaggi influenti e si adopera per la tutela dell’ambiente marino, eppure il timore di sentirsi in soggezione in sua presenza svanisce lasciando il posto a una sensazione di accoglimento.





SALINE CONTI VECCHI

Montagne di sale bianco che si intervallano alle tinte rosa dei fenicotteri e al verde pacifico della natura circostante. Ci troviamo immersi nelle Saline Conti Vecchi, un’oasi naturalistica nel polo industriale di Assemini, dove l’attività antropica ha saputo integrarsi perfettamente con l’ambiente per quasi un secolo. È qui che, per 2700 ettari, sullo Stagno di Santa Gilla, si estendono le più longeve saline della Sardegna, per altro ancora in funzione. L’officina era il cuore di quella che è la seconda salina più grande d’Italia, capace di produrre circa 250 mila tonnellate di sale all’anno. Più che del cuore, in realtà, si trattava di un vero e proprio cervello: era qui che si riparavano i grandi macchinari usati per l’estrazione del sale marino. La macchina del sale, insomma, non doveva interrompersi mai. Tant’è che, ancora oggi, questo ciclo continua, anche se in modo più moderno.





LA FREGULA

Difficile credere che in piccole e irregolari sfere ambrate possa nascondersi l’essenza di un popolo antico e fiero, eppure nella fregula, o freula, fregua, ministru, ambus, succu, pistitzone, cascà, c’è tutta la magnificenza che la gastronomia sarda rappresenta a livello internazionale. Le sue origini, neanche a dirlo, sono antichissime tanto da rendere impossibile la precisa collocazione della sua comparsa nella storia. Secondo alcuni storici, la sua origine è il frutto di uno scambio socio-culturale coi Fenici o i Punici, soprattutto perché la forma della fregula ricorda molto quella del cous cous. Per altri, più tradizionalisti, sarebbe un’invenzione degli artigiani autoctoni che, già in diversi campi, avevano dimostrato la propria abilità manuale.

Helmar vola nel cielo di Sardegna, nel suo primo anno nel nostro territorio ha attraversato l’Ogliastra per poi fare ritorno nel luogo di rilascio. Helmar è una giovane Aquila del Bonelli e insieme a Posada, Tepilora e Abbalukente fa parte del primo gruppo di rilascio del Progetto Europeo Aquila a-Life finalizzato all’incremento dell’areale di questa aquila nel Mediterraneo Occidentale e il recupero della specie oggi classificata, in Italia, in pericolo critico di estinzione.

Secondo romanzo dell’autrice sassarese Franca FalchiL’estate della tempesta (2019, Catartica Edizioni) racconta una storia attuale e verosimile, senza paura di consegnarci un punto di vista realistico sulle tematiche dell’integrazione e dell’accoglienza.

La maggior parte dei reperti fossili ritrovati nella cava Duidduru di Genoni, sono presenti al PARC, il Paleo Archeo Centro, museo situato a Genoni, nato nel 2009, che ha l’obiettivo di valorizzare le ricchezze geologiche, paleontologiche e archeologiche di questo pezzo di Sardegna. Un sito unico in Sardegna che si trova a cavallo tra il Sarcidano e la Marmilla ed alle porte della Barbagia.

ed inoltre

Notte di Ognissanti: Is animeddas, Su mortu mortu e Su Prugadoriu;

Gente di Sardegna: Paolo Fresu, Berchidda e le note di jazz;

Non eri qui, Alessandro Azara si racconta in rock;

Il dentista risponde: L’importanza della sigillatura dei solchi nei denti del bambino;

I Magnifici 3: Viaggio nel mistero. Tre luoghi alchemici;

Raimond Handball Sassari: Un mese impegnativo aspetta la squadra di coach Passino;

Basket: Dinamo Sassari. La squadra di coach Pozzecco a pieno regime tra campionato e Champions League;

Dillo a foto tue. La Sardegna in #hashtag;

Hitweets: cinguettii tecnologici.

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