In viaggio a Praga, alla scoperta della capitale della Repubblica Ceca

📷 Richard Horak

Poche città al mondo possono vantare un fascino antico e misterioso come la bellissima Praga. Oggetto di stanziamenti da parte di gruppi abitativi fin dalla preistoria, il territorio sul quale sarebbe sorta la futura capitale della Boemia ha rivestito nei secoli un’importanza enorme dal punto di vista strategico e culturale: importanza che oggi si può riscoprire con una bella passeggiata tra le vie della Città Vecchia.

Praga deriva da Praha o Práh che, in lingua ceca, significa “soglia”, da alcuni anche tradotto come “porta”. In effetti, soprattutto durante il regno di Rodolfo II d’Asburgo che trasferì la sua corte da Vienna a Praga, la città divenne un punto di ritrovo per maghi, alchimisti, astrologi e ogni sorta di “attraversatori della soglia” proiettati verso l’esplorazione dell’ignoto. Tutt’oggi, Praga è considerata una città magica, riunita in un cosiddetto triangolo di magia bianca insieme con Lione e Torino.

Cosa vedere. Tra i tanti luoghi che Praga offre ai suoi visitatori, vogliamo cominciare suggerendo l’antico quartiere ebraico, lo Josefov, ricco di fascino, storia e sinagoghe. Tra queste, la più significativa è forse la Staronová, che si racconta conservi ancora al suo interno le polveri del Golem, la creatura di argilla alla quale diede vita Rabbi Loew per difendere gli abitanti del quartiere dalle persecuzioni. Peraltro, la tomba dello stesso rabbino è visitabile nel vecchio cimitero ebraico, risalente al 1439, dove le lapidi sembrano quasi accalcarsi per la mancanza di spazio che, nei secoli, è stato più volte riutilizzato. All’interno del nuovo cimitero ebraico, costruito nel 1891, è invece visitabile la tomba dello scrittore Franz Kafka.

Passeggiando per le vie del centro storico si arriva facilmente in Piazza della Città Vecchia (StaromestskéNámestí nella foto), dove sono le architetture gotiche e romaniche a farla da padrone. Qui si possono ammirare il bellissimo Orologio Astronomico, sul lato sud del Municipio, con la danza delle sue statue simboliche che si ripete di ora in ora, e la chiesa barocca di San Nicola, insieme a numerosi altri edifici storici.

Ci spostiamo nella zona del Castello di Praga, un complesso di ben 45 ettari risalente al nono secolo dopo Cristo, che racchiude al suo interno alcuni luoghi da non farsi assolutamente sfuggire. Cominciamo con gli edifici religiosi, come la Cattedrale di San Vito, San Venceslao e Sant’Adalberto che custodisce i Gioielli della Corona Boema, le sepolture dei re di Boemia e la tomba di San Venceslao. La Basilica di San Giorgio è poi la seconda chiesa più antica di Praga, con le sue due torri Adamo ed Eva; e la Cappella della Santa Croce, che racchiude importanti opere d’arte. Il Vicolo d’Oro, interamente ristrutturato nel 1955, prende il nome dalla leggenda che vuole le sue case, basse e colorate, abitate nei secoli passati da alchimisti dediti alla ricerca della Pietra filosofale.

Una passeggiata lungo il fiume Moldava ci conduce infine a visitare il Ponte Carlo, monumento cittadino molto suggestivo, soprattutto alla sera o con la nebbia, che collega il quartiere di Malá Strana con la Città Vecchia. Tantissime sono le statue, realizzate nel corso dei secoli, che decorano le fiancate del ponte ad arco, come tantissime sono le leggende nate intorno alla costruzione. Si racconta, per esempio, che non riuscendo a venire a capo di alcuni problemi strutturali, l’architetto fece un patto col diavolo promettendo l’anima della prima persona che avrebbe attraversato il ponte. Tentò l’imbroglio facendo attraversare un gallo ma il diavolo, accortosi, fece attraversare la moglie dell’uomo beffando così lo sventurato. Ancora, dai folletti chiamati Vodník alle statue che di notte prendono vita, il ponte, come del resto tutta la città di Praga, proiettano il visitatore in un mondo oltremodo suggestivo.

Cosa mangiare. Le birrerie tradizionali a Praga sono un must. Potrete richiedere formaggio fritto, filetto o stufato di maiale con patate e cipolle, zuppa di crauti, gulasch con pane tipico, strudel e pancake. Il tutto accompagnato da una gustosissima birra scura, più corposa di quella tradizionale e molto apprezzata.

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