Il 6 aprile è il Carbonara Day: tre modi differenti per gustarla a Roma

Da provare la versione tradizionale al piatto, con la schiacciata e in pizza in teglia alla romana. Unico il denominatore: territorialità dei prodotti con uova di galline allevate a terra, Pecorino romano Dop, guanciale dell’alto Lazio e pepe nero

3 versioni inedite della Carbonara. ? Fooderio.it

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È uno dei simboli di Roma, ormai icona collettiva del food casereccio nel mondo, e in occasione del ‘Carbonara day’ che si celebra oggi, 6 aprile, il blog ‘Fooderio’ – che promuove le eccellenze gastronomiche – vuole omaggiare la Carbonara in modo originale esaltandola attraverso tre diverse declinazioni: al piatto, con la schiacciata e in pizza in teglia alla romana. A realizzarla un locale storico della Capitale, ‘La Carbonara‘, di Alberto Martelli in piazza Campo de’ Fiori; una recente apertura come ‘All’antico vinaio‘ di Tommaso Mazzanti in piazza della Maddalena; la nota pizzeria ‘Parco dei Pini‘ di Angelo Iezzi in via di Sant’Alessandro.

Martelli rappresenta la quarta generazione di una famiglia che fa ristorazione a Roma dal 1912 e che negli anni ha saputo valorizzare la cucina romana rispettandone tradizione e tipicità.

Mazzanti è il popolarissimo ‘bada come la fuma’ con la sua schiacciata fiorentina, che dopo aver aperto a Milano, i Gigli, New York e Los Angeles si è messo in gioco anche a Roma proponendo la schiacciata alla Carbonara mantenendo la genuinità della tradizione capitolina.

Iezzi è l’inventore nel 1987 della pizza a lunga lievitazione, il maestro dei maestri, colui che ha poi trasformato e reso popolare la pizza in teglia alla romana anche all’estero con le sue scuole di pizza.

Tre espressioni differenti nella preparazione, nell’utilizzo delle materie prime e nelle cotture, ma con un unico denominatore: territorialità dei prodotti con uova di galline allevate a terra, Pecorino romano Dop, guanciale dell’alto Lazio e pepe nero.

Fonte «Agenzia DiRE.it»

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