L’estate per i lavoratori d’ufficio: quanto ci pesa il dress code?

I professionisti che lavorano in banca, negli uffici della pubblica amministrazione, avvocati e tutti quei lavori che richiedono un abbigliamento all’altezza del ruolo ricoperto, sono chiamati a sopportare il caldo afoso dei giorni di piena estate con pantaloni lunghi, camicia e giacca.
Yoga? Meditazione? Illustreremo il decalogo del lavoratore d’estate che sopravvive all’ufficio nei giorni più caldi, e determinante è soprattutto ciò che viene indossato.

Numero 1: se si indossa una camicia di qualità scadente, il sudore divorerà tutto, anche le energie, si, perché in ufficio ciò che tiene in vita il lavoratore è il momento in cui si appende la giacca all’appendiabiti e si resta solo con la camicia a sfidare le avversità climatiche. Una camicia per rendersi complice nell’affrontare il caldo d’estate in ufficio deve essere assolutamente 100% cotone di finissima qualità o essere una combinazione tra il cotone e il lino sfruttando la leggerezza di quest’ultimo per rendersi piacevole al contatto con la pelle. Come trovare questi prodotti? Esistono numerosi rivenditori di camicie uomo online e Boggi Milano è l’azienda che grazie al suo sito offre un’ampia vetrina con le sue camicie da uomo distinguendosi per la loro freschezza al contatto con la pelle e la loro estrema comodità grazie ad una lavorazione di qualità superiore che rende il tessuto della camicia vellutato e morbido e soprattutto non crea l’effetto di raggrinzimento quando si compiono movimenti con le braccia.

Numero 2: compiere movimenti e azioni nella routine giornaliera intelligenti è un altro passo importante per rendere l’estate in ufficio vivibile e produttiva. Prendere l’ascensore anziché le scale è sconsigliato per la salute fisica ma ci si reca in ufficio per lavorare, non per fare fitness, quello sarà un impegno da prendere una volta conclusa la giornata lavorativa. Oppure organizzare la propria giornata lavorativa con una vera e propria scaletta così da avere ben chiare le tappe che vi porteranno agli obiettivi giornalieri e pianificare le pause.

Numero 3: le pause intelligenti sono le oasi di piacere, il momento, seppur di breve durata, in cui il sollievo e il piacere servono a dare la spinta necessaria per proseguire la giornata sempre al top (e freschi). Allora la pausa la trascorreremo in una zona ventilata, all’ombra, magari in terrazza e cambierete radicalmente il vostro stato emotivo. Si, perché gli spazi aperti trasferiscono alla mente un senso di benessere che naturalmente si trasferisce anche al vostro rapporto con gli abiti che indossate e quindi, di piacevolezza.

Numero 4: la respirazione è un qualcosa che tutti compiono involontariamente fin dalla nascita, eppure consapevolmente come ci insegnano i maestri di Yoga, si può migliorare la qualità del respiro rendendolo lungo e profondo. Così verrà rallentato il battito cardiaco, si ossigena maggiormente il sangue (anche del cervello aumentando il focus e la concentrazione) e così l’organismo anche alle alte temperature, lavorerà al meglio e in sintonia con l’ambiente esterno, rendendo sopportabile il caldo. Perciò il respiro corretto parte dal diaframma e non dal petto: provate a mettere le vostre mani all’altezza dell’ombelico e respirate lento e profondo gonfiando (inspirazione) e sgonfiando (espirazione) il ventre. Con un po’ di pratica e con l’abitudine risolverete non solo il problema del caldo, ma anche altri 100 problemi quotidiani.

Lavorare con una tenuta elegante nei mesi estivi di certo non è una condanna ma un privilegio per i professionisti che riescono a gestire il caldo rimanendo perfetti e in ordine, diventando l’oggetto del desiderio di tutti gli altri. Supereroi? Forse, ma con le scelte giuste.

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