Il dentista risponde: il mal di testa può dipendere dai denti? Che rapporto c’è fra cefalea e malocclusione!

? Karolina Grabowska

Prima o poi, almeno una volta nella vita capita a tutti di soffrire di cefalea. Ma per alcune persone il mal di testa può diventare un malessere costante che persiste per diverse ore al giorno o addirittura durare per diversi giorni.

In questi casi è necessario approfondire le cause e le motivazioni di origine.

Ippocrate, già 2500 anni fa ci insegnava che “quando qualcuno desidera la salute occorre chiedergli se è disposto a sopprimere le cause della malattia. Solo allora è possibile aiutarlo”.

Di questo si occupano gli esperti di Gnatologia, la scienza stomatologica che studia i dismorfismi cranici alla base di tanti sintomi, fra cui la cefalea.

Infatti, talvolta la cefalea è un sintomo chiaro della malocclusione dentale. È fondamentale aprire la classica mentalità dell’odontoiatra e abbandonare il concetto di curare il dente solo come tale. Entrando in ottica gnatologica capiamo che la nostra bocca è legata al resto del corpo attraverso dei muscoli ben precisi, e che se i denti toccano male tra loro anche i muscoli lavorano male e quando questo succede tutto il corpo inizia ad affaticarsi.

Succede la stessa cosa quando andiamo in palestra per la prima volta, se non siamo allenati e stimoliamo troppo un muscolo, si accumula l’acido lattico e abbiamo dolore a quel muscolo per qualche giorno. Anche per i muscoli della bocca il meccanismo è il medesimo, se i denti toccano male, i muscoli cranici non lavorano come dovrebbero creando e mantenendo cataboliti acidi che stimolando e mantengono facilmente il fastidioso mal di testa.

Tecnicamente quando c’è un’occlusione scorretta, il nostro corpo crea dei meccanismi di scompenso. Ad esempio, nella deglutizione disfunzionale, quando c’è una posizione della lingua bassa si deglutisce male e, come compenso, per rendere la deglutizione più efficace, i muscoli masticatori si contraggono con maggior forza affaticandoli tanto da diventare dolenti. Questo succede a carico di tutta la muscolatura orofacciale, quindi anche la muscolatura delle labbra e delle guance. Il mobilitare così tanto spesso e così tanto intensamente questa muscolatura fa sì che si crei quell’iperfunzionalità cronica dei muscoli che affaticandosi creano la cefalea.

Partendo da queste basi ci rendiamo conto come è facile trattare alcuni tipi di mal di testa trattando la malocclusione. I vettori di forza dei muscoli del cranio sono fatti per lavorare secondo quella che è la loro costituzione anatomica e se lavorano correttamente non hanno necessità di sforzarsi. Se al contrario lavorano male, perché i denti non toccano nella maniera corretta, si sforzano eccessivamente generando spasmo e dolore.

Moltissime persone hanno risolto i disturbi di cefalea proprio curando l’occlusione scorretta. Questo prima di tutto definendo clinicamente e strumentalmente ciò che succede all’interno e attorno alla bocca. È indispensabile effettuare una diagnosi precoce della malocclusione per poter intervenire rapidamente e poterla trattare nella maniera più opportuna.

Spesso non è facile attribuire i sintomi della cefalea ad un problema ai denti e chi soffre di mal di testa ha come unico desiderio che gli passi all’istante, per cui si tende a ricorrere, anche in maniera sconsiderata, all’uso di ogni tipo di antidolorifico.

Con i farmaci purtroppo non si elimina la causa ma soltanto il dolore momentaneo, che si ripropone periodicamente. Per questo è necessario individuare prima e curare poi la causa che in questo caso si riscontra quando i denti toccano male, o perché la mandibola è spostata in avanti, o indietro o di lato oppure perché alcuni denti si sono allungati, o hanno ruotato a seguito di estrazioni vicine, o è stata fatta un’ortodonzia o una protesi scorretta.

Se queste cause vengono individuate ed eliminate, anche il sintomo verrà eliminato e con lui spariranno anche tutta un’altra serie di sintomi che fanno parte di quella che veniva chiamata Sindrome di Costen, questa è una sindrome definita nel secolo scorso, legata fondamentalmente a una sindrome cranica dove al mal di testa si associano facilmente vertigini, dolori alle orecchie, dolori cervicali, che nascono proprio da un problema occlusale.

Sistemando l’occlusione si eliminano i sintomi e il paziente riacquista il suo benessere.

È necessario quindi rivolgersi sempre ad uno Gnatologo che sia in grado di discernere i vari tipi di cefalea e capire quali sono le cause per poter andare alla radice del problema.

Ogni mese il Dott. Massaiu risponderà ad uno di voi. Inviate le vostre curiosità all’email dott.massaiu@shmag.it.

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