L’Associazione Italiana contro le Leucemie (Ail) ha presentato i risultati del suo impegno nella lotta contro leucemie, linfomi e mieloma.
Nel corso dell’anno, sono stati investiti oltre 20 milioni di euro in ricerca e assistenza ai pazienti e caregiver. Di questi, più di 5 milioni sono stati destinati al finanziamento di 114 studi in Italia, mentre 3,4 milioni sono stati utilizzati per sostenere i Centri di Ematologia e Trapianto di Cellule Staminali.
Attualmente, in Italia, circa 500.000 persone vivono con un tumore del sangue, e ogni anno vengono effettuate circa 30.000 nuove diagnosi. Grazie alla ricerca, i pazienti hanno maggiori possibilità di guarire o convivere con la malattia mantenendo una buona qualità di vita. In occasione della Giornata nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma, sono stati presentati cinque progetti di ricerca indipendente finanziati a società scientifiche ed enti operanti nel campo dell’ematologia.
Ail ha stretto collaborazioni con varie società scientifiche, tra cui Sie, Sies, Fil, Gitmo e Aieop, fornendo loro un finanziamento di 150.000 euro per progetti o investimenti selezionati da ciascuna società. L’obiettivo dell’associazione è sostenere la ricerca trasversalmente a tutte le società scientifiche ematologiche italiane.
Durante l’incontro, sono state evidenziate le recenti innovazioni nella cura dei tumori del sangue. Le terapie cellulari (CAR-T), ad esempio, stanno rivoluzionando il trattamento dei linfomi non Hodgkin, con tassi di guarigione che superano il 90% per i linfomi di Hodgkin. Inoltre, l’immunoterapia si sta rivelando una strategia biologica promettente per potenziare l’attività del sistema immunitario contro i tumori ematologici, riducendo al contempo gli effetti collaterali della chemioterapia.
Anche le neoplasie mieloproliferative croniche, precedentemente considerate malattie rare, hanno visto progressi significativi grazie alla comprensione dei meccanismi molecolari e all’identificazione di farmaci mirati chiamati JAK inibitori.
Nel campo della pediatria, i tumori ematologici più comuni sono le leucemie acute, i linfomi di Hodgkin e non-Hodgkin. Grazie alle terapie immunoterapiche e alle terapie cellulari CAR-T, si sono ottenuti risultati significativi nel trattamento di queste patologie, con percentuali di guarigione che superano l’80% per le leucemie linfoidi.
Le terapie cellulari CAR-T sono state definite come un’opportunità incredibile per i pazienti che hanno esaurito le terapie convenzionali, inclusi i trapianti. Queste terapie hanno richiesto una riorganizzazione dei centri di trapianto e un percorso di cura multidisciplinare, che include la selezione dei pazienti.