Emendamento del governo al ddl Sicurezza: stop alla cannabis light

Se venisse approvato sarebbero vietate la commercializzazione e coltivazione delle infiorescenze di cannabis per usi diversi da quelli industriali. Il commercio o la cessione delle stesse verrebbero puniti con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, parificando la cannabis light a quella non light

? AdobeStock | yellowj

? AdobeStock | yellowj

Il governo Meloni ha presentato un emendamento al ddl Sicurezza, attualmente in esame in commissione alla Camera, che mira a vietare la vendita e la coltivazione di cannabis light in Italia.

L’emendamento vieta la commercializzazione o coltivazione delle infiorescenze di cannabis, anche con Thc inferiore allo 0,2%, per usi diversi da quelli industriali. Il commercio o la cessione delle stesse verrà punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, parificando la cannabis light a quella non light.

“Dal governo c’è una spinta repressiva e punitiva immotivata. È drammatico, con questo emendamento il governo vuole definitivamente tagliare le gambe a migliaia di operatori del settore della cannabis light, quella a basso contenuto di Thc. Questo emendamento dice che quella light deve essere equiparata in tutto e per tutto alla cannabis con alto contenuto di Thc, nonostante quella non abbia alcun effetto drogante, proprio per le bassi percentuali di principio attivo”. Così, interpellato, all’ANSA il segretario di +Europa Riccardo Magi.

“È un intervento pesante e sbagliato perché avrà un impatto anche dal punto di vista occupazionale su un settore che in questi anni si è sviluppato e in cui operano miglia di lavoratori – ha aggiunto Magi -. Avrà delle conseguenze drammatiche. Sarebbe servito invece un intervento chiarificatore, ma nella direzione opposta”. Ovvero avrebbero dovuto dire “che anche le infiorescenze della canapa possono essere prodotte e commercializzate a maggior ragione perché non hanno effetto drogante”.

“Inoltre nelle democrazie più avanzate, ultima poco fa la Germania, si va verso la legalizzazione della coltivazione e del possesso anche a più alti contenuti di Thc – ha sottolineato Magi – mentre noi abbiamo un governo che sanziona e punisce anche su quella legale”.

Exit mobile version