Il fine settimana inizia con un’area di alta pressione estesa a tutta l’Italia – osservano i meteorologi di IconaMeteo.it –, che conferisce condizioni di stabilità diffusa, favorevole però al ristagno di umidità e inquinanti nei bassi strati. Ne consegue la presenza in Val Padana e sull’alto Adriatico di nebbie o strati nuvolosi molto bassi, localmente persistenti anche di giorno. L’anticiclone è accompagnato da una massa d’aria insolitamente mite per la stagione, i cui effetti si faranno sentire sulle temperature nelle aree soleggiate, specie in quota nelle zone montuose, con lo zero termico a quote eccezionalmente elevate.
Questa situazione tenderà a mutare gradualmente già nella giornata di domani quando l’anticiclone arretrerà, sostituito da ovest dall’avanguardia di una nuova perturbazione in avvicinamento dalla Penisola iberica. A inizio settimana la parte più attiva di questa perturbazione coinvolgerà buona parte del nostro Paese, dove il tempo risulterà localmente anche perturbato. Il resto della settimana non promette nulla di buono, con un’altra fase di maltempo probabile nella seconda parte.
Le previsioni per le prossime ore
Nel pomeriggio nebbie e nubi basse in temporaneo sollevamento e diradamento sulla pianura padana centro-occidentale, di nuovo in formazione e intensificazione poi dopo il tramonto. In serata nuvole in aumento in Liguria e lungo le coste toscane.
Temperature senza variazioni di rilievo. Clima mite per la stagione nelle aree più soleggiate, dove le massime raggiungeranno valori fra 15 e 21 gradi. Zero termico in generale tra 3200 e 3500 metri. Valori più contenuti, spesso non oltre i 10-11 gradi, nelle aree più nebbiose.
Venti moderati da nord o di Maestrale sull’Adriatico centrale al largo, su quello meridionale, fino a tesi nel Canale d’Otranto e sul mar Ionio; debole ventilazione altrove. Mari: in prevalenza l’Adriatico meridionale e lo Ionio, fino a molto mosso al largo; calmi o poco mossi i restanti bacini.
Le previsioni per domani, domenica 21 novembre
In mattinata nebbie fitte o strati bassi sulla valle padana, lungo le coste del medio e alto Adriatico, su pianure e valli di Toscana e Umbria. Cieli nuvolosi su Liguria, coste toscane e laziali, Sardegna e Sicilia centro-occidentale. Deboli piogge o pioviggini tra centro-est Liguria e alta Toscana. Altrove cielo sereno, ma con tendenza ad aumento delle nubi nel settore di Nord-Ovest.
Nel corso del pomeriggio la nuvolosità si estenderà a buona parte del Centro-Nord, mentre il sole resisterà tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria ionica. In val padana e sull’alto Adriatico cieli grigi a causa di strati bassi o nebbie sulla parte più orientale.
Precipitazioni in arrivo sulla Sardegna, in serata anche sulle coste tirreniche, nell’ovest e sud della Sicilia e sulle regioni di Nord-Ovest.
Temperature minime stazionarie o in lieve rialzo su valori relativamente miti. Massime in leggero calo al Nord, sulle regioni tirreniche e in Sardegna, in rialzo sul medio-basso Adriatico: valori in generale nella media o leggermente sopra. Venti meridionali in graduale rinforzo su mari di ponente e al Sud. Mari: fino a mosso il Ligure; inizialmente calmi o poco mossi gli altri mari, ma con tendenza a un aumento del moto ondoso a fine giornata.
Le previsioni per lunedì 22 novembre
Cielo nuvoloso su gran parte del Paese, con qualche schiarita sulle regioni adriatiche, al Sud e sulle Isole maggiori.
Al mattino precipitazioni diffuse su Piemonte, Liguria, Lombardia occidentale, localmente intense in Liguria; deboli piogge isolate sulla pianura veneta. Neve sopra i 1.400 m circa sulle Alpi occidentali. Rovesci sparsi in Toscana, sul Lazio e in Campania, specie lungo le coste, rovesci isolati nel Salento e sull’ovest della Sardegna.
Nel pomeriggio insistono le precipitazioni sul Nord-Ovest, attenuandosi sul Ponente Ligure; rovesci e possibili temporali su Toscana, Lazio e Campania, in locale estensione verso le regioni centrali adriatiche, specie sulle Marche la sera. In serata qualche rovescio possibile anche sulla Sicilia occidentale.
Temperature minime in generale aumento e piuttosto miti. Massime in lieve calo sulle aree alpine, sul Nord-Ovest e sulle regioni centrali tirreniche.
Venti tesi di libeccio sul mare Ionio e sul Tirreno centro meridionale; moderati da nordest sull’alto Adriatico e da nord sulla Liguria; deboli o al più moderati altrove. Mari: mosso l’alto Adriatico, mossi o molto mossi Ionio e settore centro meridionale del Tirreno; da poco mossi a localmente mossi gli altri bacini.