Cinque borghi sardi che devi assolutamente visitare

Galtellì, Laconi, Posada, San Salvatore di Sinis e Sardara

Posada, castello. ? Gianluigi Becciu

Oltre alle spiagge paradisiache, o agli affascinanti percorsi di trekking, durante una vacanza in Sardegna, vi capiterà sicuramente di perdervi tra i caratteristici vicoli ricchi di storia, di alcuni tra i borghi più belli dell’isola. Tutto, dai ciottolati, alle case o ai murales, esprime una forte identità sarda. Oltre a luoghi bellissimi come Castelsardo, Bosa o Stintino, ci sono anche tanti altri borghi altrettanto affascinanti e ricchi di storia, che vale la pena conoscere. Eccone 5 che potrete visitare durante le vacanze.

Galtellì è un borgo medievale, reso famoso dal romanzo Canne al vento di Grazia Deledda. Il paese sorge in una posizione panoramica dalla quale domina sul Golfo di Orosei. Per iniziare la visita può essere interessante osservare la fedele ricostruzione in miniatura del borgo, che riproduce tutti i luoghi di maggior interesse di Galtellì. Un servizio di visite guidate, accompagna il turista alla scoperta dei luoghi citati nel romanzo. Nel centro storico si trova la chiesa del Santissimo Crocifisso che custodisce una statua del Cristo, protagonista di alcuni eventi miracolosi. Il Museo etnografico “Sa domo ‘e sos Marras”, nel centro storico di Galtellì, espone numerosi reperti che raccontano l’antico mondo agro-pastorale. Per raggiungere Galtellì bisogna percorrere la SS 131 fino allo svincolo del bivio Lula-Dorgali-Orosei e poi prendere la SS 129.

Laconi, in provincia di Oristano, custodisce numerosi tesori storici e culturali. Ricerche archeologiche affermano che in questa zona, la presenza dell’uomo risale fino al Neolitico Antico. Nella Valle dei Menhir, in località Perda Iddocca, si possono ammirare gli imponenti menhir che rappresentano il culto degli dei e degli eroi. Merita una visita anche il nuraghe Genna ‘e Corte, dalla complessa architettura e dalla pianta pentagonale. Il periodo feudale, poi, trascorre parallelamente alle vicende delle più influenti ed importanti famiglie di Laconi: i De Sena, i Castelvì e gli Aymerich. Di interesse storico e naturalistico è il Parco Aymerich, situato accanto all’omonimo castello, un vero e proprio paradiso botanico. Non può mancare la visita alla casa natale di Sant’Ignazio, il santo più venerato dell’isola. Si può raggiungere da Sassari passando per la SS 131; da Cagliari passando per la SS 131 e SS 197 di S. Gavino e del Flumini.

Posada è un borgo in provincia di Nuoro, che è entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia, essendo stato insignito della bandiera arancione del Touring Club Italiano. Posada, sorto sulle ceneri di una colonia cartaginese, è uno dei paesi più antichi della Sardegna. Il borgo conserva tutto il suo fascino medievale nei suoi labirintici vicoli di pietra e nelle suggestive architetture. Posada sorge ai piedi di un colle, sulla cui sommità giacciono i resti di un antico castello detto Castello della Fava. Si racconta che, essendo assediati dai Turchi nel 1300, gli abitanti di Posada fecero mangiare ad un piccione l’ultima manciata di fave rimaste. Dopo averlo leggermente ferito, lo fecero volare in direzione del campo turco, dove cadde. I turchi, trovando il suo stomaco pieno di fave, furono indotti a sovrastimare le risorse dei posadini ed abbandonarono l’assedio. Si raggiunge da Sassari passando per SS 597/SS 729 e SS 131 Diramazione Centrale Nuorese; da Cagliari, passando per SS 131 e SS 131 Diramazione Centrale Nuorese.

San Salvatore di Sinis è un borgo medievale, in provincia di Oristano. Il suo nome deriva dalla chiesetta, intitolata a San Salvatore, che sorge al centro del paese e che è stata edificata sopra un antico santuario preistorico, dedicato al culto delle acque. San Salvatore è un paese fantasma, che si anima solamente durante i primi giorni di settembre, quando ha luogo la famosa Corsa degli Scalzi. Si tratta di una processione che i fedeli fanno a piedi nudi e di corsa, durante la quale trasportano il simulacro del santo da Cabras fino alla chiesetta del piccolo borgo. Durante gli anni ’60, San Salvatore divenne anche il set cinematografico di alcuni film “spaghetti western”, in voga al tempo. Si può raggiungere da Sassari e da Cagliari percorrendo la SS 131 in direzione Oristano.

Sardara è un borgo nella provincia del sud Sardegna, importante centro termale e detentore della bandiera arancione del Touring Club Italiano. Nel centro storico di Sardara, con le sue architetture, le case in pietra e le strade acciottolate, il tempo sembra essersi fermato. Di sicuro interesse culturale è il Museo Archeologico “Villa Abbas”, situato nel centro storico del paese, il cui percorso espositivo va dall’epoca prenuragica fino al medioevo. A pochi chilometri dal centro abitato, accanto all’antico edificio delle terme romane, sorgono i moderni stabilimenti termali di Santa Maria Acquas, per cui Sardara è famosa. Li vicino si trova la strada che conduce fino al Castello di Monreale. Il titolo “Monreale” deriva dalla sua antica denominazione “Castrum Montis Regalis”, poiché, ad un certo punto, divenne residenza reale. Si raggiunge facilmente da Sassari e da Cagliari percorrendo la SS 131.

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