Il museo Contus de Arrejolas, un piccolo gioiello nel cuore di Cagliari

Attraverso l’esposizione delle sue splendide maioliche, il museo racconta gli antichi edifici del quartiere di Castello e non solo

Il museo Contus de Arrejolas di Cagliari

📷 Cagliariturismo

Un piccolo spazio che custodisce una grande storia: Contus de Arrejolas – che si può tradurre dal sardo come “Il racconto delle riggiole” – è un museo ubicato nel quartiere storico di Castello a Cagliari, che ospita al proprio interno una collezione di mattonelle storiche sempre più consistente e in continuo aggiornamento. Inaugurato nell’ottobre del 2014, esso fa parte dell’Associazione Nazionale Piccoli Musei (APM), avente come obiettivo la conoscenza e la valorizzazione di realtà culturali più circoscritte.

Il museo Contus de Arrejolas si trova all’interno di un edificio risalente al 1650, noto come Palazzo Pes: nel corso del ‘700, esso appartenne alla stilista, benefattrice, proprietaria terriera ed imprenditrice tessile sarda Francesca Sanna Sulis, la quale, grazie alla coltivazione dei bachi presso una fabbrica di Quartucciu, diede avvio ad una florida attività commerciale anche al di fuori dell’isola, guadagnandosi l’appellativo di “regina della seta”.

Nel 1992, il sottopiano di Palazzo Pes venne acquistato dall’ex professoressa ed artista cagliaritana Mercedes Mariotti, con l’intenzione di aprire un proprio laboratorio di ceramica chiamato “Far Ceramica”: una volta entrata, ha raccontato che mai si sarebbe immaginata di trovare “oggetti di uso quotidiano, cocci, resti di vasellame e mattonelle di maiolica”. Oltre ciò, all’interno di una cisterna – profonda 5 metri e larga 3, scavata con molta probabilità in epoca punica – presente sempre dentro lo stabile, riuscì a recuperare altre mattonelle. Lungo tutto il periodo di attività del laboratorio – un arco temporale dipanatosi dal 1992 al 2007 – la signora Mariotti cominciò a custodire centinaia di riggiole del quartiere, spesso scoperte per caso durante lavori di ricostruzione o ristrutturazione; non solo, si premurò di pulirle, prendersene cura e catalogarle. Fu in questo modo che, pian piano, l’idea di dar vita ad un vero e proprio museo che consentisse di raccontare la storia di quelle riggiole – e di conseguenza del loro contesto di provenienza, della loro funzione e di chi le ha possedute – divenne sempre più forte.

Come già accennato, ad oggi la collezione del museo è in continuo ampliamento. Inizialmente, gli esemplari in esposizione erano solamente 126; con il passare del tempo, grazie alle donazioni, Mercedes ebbe – e continua ad avere – la possibilità di entrare in contatto con nuovo materiale da studiare e catalogare: “Contus de Arrejolas” – ha dichiarato la signora Mariotti –espone una piccola collezione che intende preservare una grande ricchezza. E questo la gente del quartiere lo capisce subito. Claudia, che abita nella stessa via del museo, viene un giorno con una piccola scatola: “Esponi anche queste”, mi dice nell’affidarmi i pezzi forse più preziosi di tutti. Sono piccole mattonelle di produzione spagnola, che raffigurano lo stemma di una famiglia catalana che arrivò a Cagliari nel 1324. E con le riggiole di Claudia arrivano quelle di Emanuela, di Gianluca, di Roberto, del signor Durzu, del signor Orrù, di Paolo, di Marisa, di Nella, di Piero, di Maria. Piccoli pacchetti che racchiudono grandi tesori. Volentieri se ne privano perché entrino a far parte di un racconto condiviso. Il racconto del quartiere. Il racconto di Castello.”

In virtù di questo lavoro accurato e minuzioso di analisi, la collezione è stata riconosciuta di eccezionale interesse storico-artistico dalla Soprintendenza di Cagliari.

Pezzi dalla rara ricchezza, per lo più maioliche in ceramica smaltate, essi presentano una notevole eterogeneità di contesto: infatti, non provengono solo dalla Sardegna, ma anche dalla penisola – Napoli, Liguria – e perfino dall’Europa. Per esempio, alcune mattonelle, giunte dalla Spagna, possiedono lo stemma dei padri domenicani, altre provengono dalla residenza della famiglia Cerbellon: ciascuna di esse viene presentata ai visitatori con grande passione dalla stessa curatrice, che cerca, attraverso i suoi aneddoti, di dare nuova e continua linfa all’esistenza delle riggiole. Inoltre, come ulteriore supporto alla conoscenza per i visitatori, il museo è stato recentemente dotato di un libro elettronico, che permette loro di vedere più nel dettaglio le singole maioliche, approfondire alcuni aspetti specifici ed interagire con le stesse, per osservare come potessero essere sistemate in un potenziale contesto d’origine ricostruito virtualmente.

Il museo Contus de Arrejolas, situato in via Lamarmora 67 a Cagliari, è visitabile liberamente il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 13; per gli altri giorni della settimana è necessaria la prenotazione al numero 3478538959.

Exit mobile version