Il Teatro Civico di Castello a Cagliari: storia di un gioiello culturale tra splendori e rovine

Dalla nobiltà cagliaritana alla “Guerra dei Palchi”, fino ai bombardamenti e al restauro: un viaggio affascinante tra le mura di un teatro simbolo della città

Sorvegliante imponente e austero, sito su un colle calcareo a circa 100 metri sopra il livello del mare. Fondato dai Pisani nel XIII secolo d.C., il quartiere storico di Castello è per la città di Cagliari fonte inesauribile di suggestione, arte e cultura, ma anche sede di apparati istituzionali in attività come la Prefettura. Un preminente ruolo presente fin dal passato e che ha reso l’area campo per varie iniziative, a partire dalla nascita del Teatro Civico di Castello.

Eretto nella seconda metà del ‘700, il Teatro Civico di Castello sorse col fine di donare a Cagliari un luogo esclusivo per lo svago culturale. Fino a quel momento, infatti, per molteplici questioni storico-politiche – come la Guerra di successione spagnola che aveva visto gli austriaci occupare territori iberici in Italia, tra cui la stessa Sardegna – il capoluogo aveva sofferto di un forte isolamento geografico, economico, ma soprattutto artistico. Quest’ultimo fu parzialmente smorzato dal barone di Las Plassas (SU) Francesco Zapata, che decise di finanziare la costruzione di un teatro a Cagliari detto Teatro Regio o “Teatro Las Plassas”.

Intenzione che acquisì concretezza nel 1776 su progetto dell’ingegnere Saverio Belgrano di Famolasco, prodigatosi nel soddisfare i bisogni locali del tempo. Da un attento studio di tradizionali canoni costruttivi nacque infatti un teatro in gran parte in legno e con pianta “a U”, corredato di palcoscenico e spazio per il pubblico con circa 600 posti. L’idea innovativa e il fatto di essere sorto nel quartiere Castello resero presto il Teatro Regio luogo frequentato soprattutto da nobiltà locale, che aveva così l’occasione di vantarsi del proprio stato sociale.

Un secolo vivace, nel quale il Teatro “Las Plassas” fu anche sede di episodi curiosi come la cosiddetta “Guerra dei Palchi”. Scoppiata nel 1789 e avente come protagoniste le nobildonne sarde, tale disputa nacque dal rischio di perdere il posto a sedere prediletto a causa dell’allargamento della classe nobiliare. Solitamente a ogni spettacolo un sorteggio tra primo e secondo ordine – zone di palchi definite più confacenti allo stato nobiliare – decretava infatti dove le signore dovessero sedersi. Una scelta apparentemente casuale e tuttavia mai rispettata, poiché ogni palco finiva sempre occupato dalla stessa nobile che lo considerava di sua proprietà. La diatriba fu così intensa da concludersi con l’intervento del Re, che introdusse la possibilità di finire nei palchi “di terzo ordine”, ritenuti degradanti dagli aristocratici.

Tra alti e bassi, la fama del teatro durò poco giacché a fine XVIII secolo dovette chiudere per mancanza di sostegno economico. Per assistere a una prima rinascita si dovette attendere il 1831, quando le autorità amministrative – su sollecito del Re Carlo Felice – acquistarono l’edificio, che prese così il nome di Teatro Civico. Dopo un restauro a opera degli architetti Giuseppe Cominotti e Gaetano Cima, 5 anni dopo esso fu finalmente inaugurato in nuova veste, con 1000 posti a sedere, ricche decorazioni e più di 80 palchetti. Un’organizzazione suggestiva, che però faticò ad imporsi sul panorama culturale del tempo per la presenza di realtà simili, come il Politeama Regina Margherita e il Teatro Cerruti.

Se il 1800 fu altalenante, il XX secolo non fu da meno e coinvolse il teatro nel vortice del Secondo Conflitto Mondiale. Il 26 febbraio 1943 Cagliari fu infatti oggetto di un bombardamento che colpì anche Castello e causò la distruzione della struttura teatrale, che da allora rimase abbandonata. Lo stato di oblio durò ben 60 anni, dopo i quali finalmente il teatro fu sottoposto a ulteriore restauro e riaperto al pubblico nel maggio 2006. Con una capienza di 178 posti all’aperto – in quanto privo di copertura – le superstiti mura del vecchio edificio convivono con odierne attività culturali, in un equilibrio tra passato e presente.

Il Teatro Civico si trova in Via de Candia nel quartiere Castello, a Cagliari. A causa di lavori di manutenzione straordinaria, attualmente il Teatro è chiuso e al momento non si conoscono i tempi di riapertura. Per avere aggiornamenti è possibile contattare il Comune di Cagliari all’indirizzo e-mail cultura@comunedicagliari.it.

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