Santadi, piccolo borgo del Sulcis, si appresta a vivere un’altra emozionante edizione di Sa Coia Maurreddina, un’antica celebrazione nuziale che tramanda rievoca le usanze contadine di fine ‘800 e inizio ‘900. Dal 1° al 4 agosto, le strade del paese si animeranno con sfilate colorate, musiche tradizionali e riti ancestrali, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e autentica.
Giunto alla sua 56ª edizione, questo rito affonda le radici nel 1968, quando un gruppo di appassionati decise di ridare vita a una tradizione che rischiava di perdersi nel tempo, inventando così il Matrimonio Mauritano. Grazie all’intuizione di Ovidio Balia, questa manifestazione è diventata nel corso degli anni un vero e proprio patrimonio culturale, capace di unire passato e presente. L’idea di riproporre un matrimonio secondo le antiche usanze del Sulcis è nata dalla volontà di mantenere vive le tradizioni e di trasmetterle alle nuove generazioni.
L’origine del nome “Matrimonio Mauritano” o “Sa Coia Maurreddina” è piuttosto affascinante e si lega alla storia del territorio del Sulcis. Il termine “Maurreddus”, infatti, era un antico appellativo utilizzato per indicare gli abitanti del Sulcis.
Ogni anno, una nuova coppia viene scelta per rivivere l’emozione di un giorno così speciale, vestito con abiti d’epoca e seguendo un rigido cerimoniale.
Il cuore della celebrazione è il matrimonio vero e proprio, celebrato con tutti i riti e le usanze dell’epoca. Gli sposi, vestiti con abiti tradizionali, sfileranno per le vie del paese seguiti da un corteo nuziale, che sfila su un tappeto di fiori, mirto ed altri arbusti (ramadura), composto da gruppi folk, dalle tracas, cavalieri, suonatori di launeddas e carretti trainati da buoi.
Tra i momenti più suggestivi della cerimonia, il rito de Sa Gratzia, in cui le madri degli sposi benedicono i novelli sposi con una miscela di petali di rose, grano, monetine e sale, simboleggiando fertilità, prosperità e protezione.
La sera, la festa culminerà con Su Cumbiru, un momento di convivialità in cui gli sposi offriranno alla comunità la torta nuziale, dolci tipici e vino, dando il via a balli e canti tradizionali.
Ma Sa Coia Maurreddina non è solo un matrimonio, è un evento che coinvolge l’intera comunità di Santadi. Per quattro giorni, il paese si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove si susseguono spettacoli musicali, mostre di artigianato e degustazioni di prodotti tipici.
Partecipare a Sa Coia Maurreddina significa immergersi in un’atmosfera unica, fatta di profumi, colori e suoni del passato. È un’occasione per scoprire le radici di una cultura millenaria e per apprezzare la bellezza di un territorio ancora incontaminato.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook @prolocodisantadi.
![Sa Coia Maurreddina - Programma 2024](https://www.shmag.it/wp-content/uploads/2024/07/Sa-Coia-Maurreddina-Programma-2024.jpg)