Il Museo Ornitologico della Sardegna e il Parco naturalistico archeologico Sa Fogaia, un viaggio nella natura e nella storia di Siddi

Gestiti entrambi dalla cooperativa Villa Silli, la rara collezione ornitologica del museo e le bellezze del parco naturalistico archeologico restituiscono un interessante spaccato dell’identità culturale del paesino rurale nel cuore della Marmilla

Il Nuraghe Sa Fogaia e Siddi sullo sfondo. ? Coop. Villa Silli

Il Nuraghe Sa Fogaia e Siddi sullo sfondo. ? Coop. Villa Silli

Al confine tra la provincia di Oristano e quella del Sud Sardegna, il piccolo comune di Siddi (SU) è luogo di vita, storia e cultura. Attualmente abitato da più di 500 anime, le prime attestazioni della sua esistenza risalirebbero al XIV secolo d.C. dove viene presentato col nome “Silli”, derivato del termine “casilli” indicante un gruppetto di case. Tra vorticose stradine e variopinti murales, tutt’oggi la sua vita longeva continua a deliziare con inedite testimonianze e può vantare la presenza di istituzioni talvolta uniche, come per esempio il Museo Ornitologico della Sardegna.

Istituito nel 2000 ed attualmente gestito dalla Cooperativa Villa Silli di Siddi, il Museo Ornitologico appare un ineguagliabile caso regionale in quanto sede dell’unica e più completa esposizione sull’avifauna sarda. Malgrado la nascita relativamente recente, esso sorse in un edificio già esistente ed appartenente all’ex ospedale Managu, inaugurato nel 1860 e chiuso 30 anni dopo a causa di gravi problemi gestionali. Esaurito il ruolo di nodo ospedaliero della Sardegna rurale, la struttura tornò in seguito operativa con la riqualificazione di una sua parte, in cui oggi trova sede il museo.

Come già accennato, il Museo Ornitologico della Sardegna custodisce un prezioso e singolare repertorio avente lo scopo di far conoscere le specie di uccelli abitanti gli ecosistemi isolani. Con un’esposizione di circa 300 esemplari suddivisi in 21 ordini e 51 famiglie, attualmente lo spazio museale mostra forti peculiarità fin dal piano terra, luogo da cui idealmente parte la visita. Oltre a introdurre alla storia dello stabile, subito ci si addentra nel mondo ornitologico sardo con un percorso percettivo che ne ricostruisce la linea evolutiva e a cui seguono vetrine con diverse specie dotate di pannelli informativi. Dirigendosi poi al primo piano l’esperienza si amplifica ulteriormente con la possibilità di fruire di un “eco-ambiente attivo” –una sorta di simulazione sensoriale negli habitat isolani popolati da volatili – e di strumenti multimediali come schermi e telecamere, che documentano in modo discreto e a distanza la vita di rondini stanziate in una storica casa di Siddi.

In perfetto rapporto complementare, la conoscenza dell’avifauna sarda prosegue poi all’interno del Parco naturalistico archeologico “Sa Fogaia”,gestito anch’esso dalla Cooperativa Villa Silli. Immergendosi in un pittoresco ambiente con oltre 60 specie ornitologiche, mammiferi, rettili, insetti e 154 tipologie vegetali è possibile attraversare “Su mori de is erbas” (“Il sentiero delle erbe”) e raggiungere la zona panoramica, sede di un nuraghe databile all’età del Bronzo Medio (1600-1300 a.C. circa).Attualmente costituita da 3 corpi principali corredati da costruzioni ausiliarie, nel tempo la struttura conobbe vari utilizzi a partire da quello che ha portato a chiamare l’area e lo stesso nuraghe “Sa Fogaia”. Traducibile come “La Fuocaia”, tale appellativo si riferirebbe infatti a un passato e potenziale sfruttamento del luogo per produrre carbone.

Una vivacità abitativa che non solo si esplica nel nome dell’area, ma che è riscontrabile anche in diversi reperti emersi in scavi archeologici avvenuti tra anni ‘90 e 2000. Assieme a diverse suppellettili come tazze, vasi e ciotole di epoca nuragica, i ritrovamenti hanno evidenziato anche una frequentazione tardo punica, romana e perfino medievale, testimoniata da resti di una brocca risalente al XIII-XIV secolo d.C. Di più recente periodo risulterebbero invece i recinti dei pastori e i terrazzamenti dei coltivatori, entrambi legati in passato all’uso di terreni in cambio del pagamento di imposte o la definizione di altri vincoli.

Il Museo Ornitologico della Sardegna e il Parco naturalistico archeologico Sa Fogaia si trovano a Siddi (SU), rispettivamente in Piazza Leonardo da Vinci 7/8 e in località Sa Fogaia. Aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00,il biglietto intero del Museo costa 2 euro, mentre per alcune categorie di visitatori sono previste gratuità e costo ridotto. Stesse tariffe e agevolazioni valgono per l’ingresso al Parco, attualmente visitabile il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10:00 alle 16:00. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il relativo sito internet museoparcosiddi.it.

Exit mobile version