Paolo Hendel e Andrea Purgatori chiudono ad Olbia la X edizione della rassegna letteraria “Sul Filo del Discorso”

Martedì alle 21:30 l’attore sarà protagonista dello spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata”, con la regia di Gioele Dix. Mercoledì 3 agosto la rassegna si concluderà in compagnia di Andrea Purgatori che presenterà il suo ultimo libro “La porta segreta dei santi”

Paolo Hendel e Andrea Purgatori Sul filo del discorso Olbia

La decima edizione della rassegna letteraria “Sul Filo del Discorso”, organizzata della Biblioteca Civica Simpliciana di Olbia, saluta il suo pubblico con due imperdibili serate.

Martedì 2 agosto in Piazza dello Scolastico con inizio alle ore 21:30, ospite della rassegna sarà Paolo Hendel con lo spettacolo La giovinezza è sopravvalutata, regia Gioele Dix drammaturgia Paolo Hendel e Marco Vicari, tratto dall’omonimo libro di Paolo Hendel pubblicato da Rizzoli.

“Tutto è iniziato il giorno in cui ho accompagnato mia madre novantenne dalla nuova geriatra. In sala d’attesa la mamma si fa portare in bagno dalla badante. Un attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi fa: ‘Prego, sta a lei…’.”

Grazie a quell’incontro Paolo Hendel si rende conto che si sta “pericolosamente” avvicinando alla stagione della terza età e che è venuto il momento di fare i conti con quella che Giacomo Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”. Lo fa a suo modo, in una sorta di confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni, sia di ordine filosofico che pratico, sulla “dipartita” (“Meglio farsi cremare e diventare un diamante, secondo le più recenti tendenze, o far spedire le proprie ceneri con un razzo nello spazio”?).

Le paure, le debolezze, gli errori di gioventù sommati agli “errori di maturità” sono una continua occasione di gioco nel quale è impossibile non rispecchiarsi, ciascuno con la propria vita, la propria esperienza e la propria sensibilità, in una risata liberatoria. Utilizzando il linguaggio della stand up comedy, avvalendosi della preziosa e irrinunciabile complicità del coautore Marco Vicari e del regista Gioele Dix, Hendel racconta con una sincerità disarmante non solo sé stesso ma anche un Paese, l’Italia, che, come dicono le statistiche, sta invecchiando inesorabilmente, tra “supernonni” che mandano avanti le famiglie e anziani medici in pensione richiamati al lavoro per mancanza di personale (“Di questo passo, quando il paziente dirà al medico ‘C’è da cambiare il pannolone’, si sentirà rispondere: ‘Quale? Il mio o il suo?’”).

Se è vero che la giovinezza è sopravvalutata, Hendel non vuole essere frainteso e precisa: “Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri…” . E alla “detestata soglia” tanto temuta da Leopardi risponde con “la vita è adesso” del nostro poeta contemporaneo Claudio Baglioni. Quello che conta è mantenere viva, a qualsiasi età, la curiosità, l’interesse e la passione, come dimostra lo stesso Hendel che sfida gli acciacchi degli anni calcando con fanciullesco entusiasmo e rinnovata energia il palcoscenico, sua seconda casa da ormai oltre trent’anni.

Mercoledì 3 agosto la rassegna si concluderà in compagnia di Andrea Purgatori. Il giornalista, scrittore e sceneggiatore, volto noto di La7, insieme a Marco Bittau de La Nuova Sardegna presenterà in anteprima l’ultimo suo libro in uscita ad ottobre per la HarperCollins Italia dal titolo La porta segreta dei santied affronterà i temi di attualità più stringenti.

L’ingresso è libero e gratuito.

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