Al Centro comunale d’arte Il Ghetto di Cagliari la mostra “Io sono un albero” di Bruno Petretto

Dal 5 al 30 aprile l’esposizione del creatore del Parco delle arti Molineddu di Ossi proporrà allo spettatore fiscoli dismessi che l’artista trasforma in fioriere o vassoi, nidi o grembi accoglienti e “Libri d’Artista”

Bruno Petretto, mostra "Io sono albero"

Cagliari. Si terrà dal 5 al 30 aprile, lungo il percorso allestito tra la Sala delle Mura e il giardino-terrazza del Ghetto, in via Santa Croce 18, “Io sono albero”, la nuova mostra realizzata da Bruno Petretto.

Artista eclettico e creatore del Parco delle arti Molineddu nel comune di Ossi, Bruno Petretto trova nella terra gli elementi che compongono le sue opere, consapevole che tutto lì nasce e lì ritorna.

Lo spettatore potrà osservare e camminare tra fiscoli dismessi che l’artista trasforma in fioriere o vassoi, nidi o grembi accoglienti, “Libri d’artista” dove frammenti di cortecce o di pelli, di lana grezza o di muschi e licheni evocano storie e vicende dell’universo organico. Non solo, il mondo di Petretto potrà essere apprezzato ammirando tante altre opere allestite negli spazi del Ghetto.

Queste le parole scelte dalla curatrice, Mariolina Cosseddu, per introdurre la mostra: «Il miglior ritratto di Bruno Petretto è affidato a tre minuti di immagini che raccontano di una figura vista di spalle mentre si inoltra nella boscaglia alla ricerca di qualcosa che ben presto appare sotto forma di un grande albero: sul possente tronco è aperta una profonda cavità naturale, verso cui si avvia la sagoma che si immerge in quell’anfratto e si fonde nel cuore dell’arbusto. La simbiosi è perfetta, l’intimità ricongiunta: la fusione celebra l’ancestrale legame tra uomo e natura, l’osmosi tra due esseri viventi che si intendono da sempre e hanno trovato l’occasione per confermarlo. Così è Bruno Petretto, che della natura ha fatto tempio ideale del suo vivere e delle ragioni stesse della sua arte».

L’inaugurazione è in programma mercoledì 5 aprile alle 18:00 in via Santa Croce, 18.

La mostra è realizzata in collaborazione e con il supporto di Agorà, CoopCulture, Comune di Cagliari, Parco delle Arti di Molineddu.

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