Al Teatro Parodi di Porto Torres in scena “Una Spoon River”

Venerdì 2 dicembre alla rassegna “Tutti a Teatro 2022” la compagnia “La Camera Chiara” porta in scena la produzione liberamente tratta dal capolavoro di Edgar Lee Masters

Una Spoon River. ? Giampaolo

Una Spoon River. ? Giampaolo

Venerdì 2 dicembre alle ore 21:00 presso il Teatro A. Parodi di Porto Torres, la compagnia “La Camera Chiara” porta in scena la produzione teatrale dal titolo: “Una Spoon River”, liberamente tratta dal capolavoro di Edgar Lee Masters. Si tratta del penultimo appuntamento della rassegna “Tutti a Teatro 2022”.

Biglietto unico €7. Si consiglia di prenotare inviando una mail a info.lacamerachiara@gmail.com.

L’adattamento teatrale è di Giovanni Caravello e Stefano Chessa. La regia è curata da Stefano Chessa. Gli oggetti di scena sono di Vito Furio. Sul palco: Dolores Trudu, Elena Fratus, Elga Mangone, Emanuela Pala, Gavina Sanna, Giovanni Caravello, Immacolata Magnano, Matteo Nuvoli, Rita Deroma, Salvatore Depalmas, Salvatore Faedda, Tiziana Gai, Vito Furio.

Agli inizi del 900’ il poeta americano Edgar Lee Masters pubblicò la raccolta poetica intitolata “Antologia di Spoon River”. Ogni poesia racconta la vita di un personaggio, ci sono 19 storie che coinvolgono un totale di 244 personaggi, questi coprono praticamente tutte le categorie e i mestieri umani. Masters si proponeva di descrivere la vita umana raccontando le vicende di un microcosmo, il paesino di Spoon River. In realtà si ispirò a personaggi veramente esistiti nei paesini di Lewiston e Petersburg, vicino a Springfield.

Nel nostro adattamentodichiarano gli autori Giovanni Caravello e Stefano Chessaabbiamo scelto di far parlare solo alcuni dei personaggi di Masters, quelli che ritenevamo i più interessanti per la nostra messa in scena. Abbiamo scelto di trattare alcune poesie trasformandole in dialoghi, per rendere ancor più l’idea di un materiale umano vivo, nonostante le poesie nascano come epitaffi di persone ormai decedute. I temi principali trattati sono la morte e l’amore, che si fondono in un vortice di parole, musica e movimenti di scena”.

Ascolteremo lo scalpellino, i dottori del paese, la poetessa disconosciuta da tutti, la maestra, l’orologiaia e poi l’ottico, il maresciallo, il farmacista, fino ad arrivare ad un ignoto.

I personaggi, dunque, rappresenteranno la materializzazione di stati d’animo, ognuno di loro si farà portavoce di un’emozione universale e condivisa. Essi non saranno altro che il ritratto di ciò che muove, dall’interno, ogni donna ed ogni uomo.

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