Seneghe si prepara ad accogliere la ventesima edizione del Cabudanne de sos Poetas, il festival di poesia più importante della Sardegna. Dal 25 agosto all’8 settembre, le vie del paese si animeranno con un ricco programma di eventi, incontri, spettacoli e laboratori, che celebreranno l’amore per la parola scritta e la sua capacità di unire culture diverse.
Quest’anno, il festival torna alle sue origini, occupando nuovamente le piazze e i vicoli del centro storico, luoghi che hanno fatto da cornice a tante edizioni passate. Tra Domo de sa poesia, Prentza de Murone, Putzu Arru, Campo della Quercia e Partza de sos ballos, risuoneranno le voci di poeti, scrittori e artisti provenienti da tutto il mondo, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.
Il tema centrale di questa edizione è “Linguaggi”, un invito a riflettere sulla complessità e la bellezza della parola, sulla sua capacità di comunicare emozioni, idee e visioni del mondo. Attraverso incontri, letture, dibattiti e performance, il festival esplorerà le diverse sfaccettature del linguaggio poetico, dalla sua dimensione più intima e personale a quella più politica e sociale.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla situazione in Palestina, con la partecipazione di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Il 6 settembre, la scrittrice presenterà il suo libro “J’accuse”, un’analisi approfondita della situazione politica e sociale in Medio Oriente. L’evento sarà arricchito da interventi di esperti e attivisti, e da una performance poetica/sonora ispirata all’opera di Mahmoud Darwish.
Ma il Cabudanne non è solo poesia. Il programma prevede anche numerosi appuntamenti musicali, con concerti di artisti nazionali e internazionali, laboratori creativi per bambini e adulti, e mostre d’arte. Tra gli ospiti, spiccano nomi come Gianni Maroccolo, Irene Loche, il trio vocale georgiano Mandili e il gruppo hip-hop napoletano “Sangue Mostro”.
Il festival sarà inoltre l’occasione per celebrare i vent’anni del Cabudanne de sos Poetas, con una mostra fotografica che ripercorrerà la storia della manifestazione e un’ampia sezione dedicata alle pubblicazioni prodotte negli anni.
