Cagliari. La giornata festiva del 1° maggio 2024 e le celebrazioni in programma per l’edizione numero 368 della Festa di Sant’Efisio forniranno un’occasione in più ai cagliaritani e turisti per visitare i vari siti di interesse storico-culturale del capoluogo.
Resteranno, infatti, regolarmente aperti al pubblico la Galleria Comunale, il Palazzo di città e il Museo d’Arte Siamese ma anche i Beni Culturali Cripta di santa Restituta (orario continuato dalle 10 alle 19) e Torre dell’Elefante, Anfiteatro Romano, Grotta della Vipera, Passeggiata coperta, Galleria dello Sperone dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Al Palazzo di Città è possibile visitare la mostra Il racconto di una vita dedicata a Liliana Cano (1924 – 2021) una delle figure più interessanti del panorama artistico sardo, ma non solo, della seconda metà del Novecento. La mostra è aperta con orario continuato dalle 10 alle 18.
Nei Giardini pubblici si trova invece la Galleria Comunale che ospita la mostra personale di Caterina Lai (Dorgali, 1945), una tra le principali rappresentanti della ceramica artistica in Sardegna. La Galleria Comunale ospita un’ampia raccolta di opere d’arte del Novecento.
L’esposizione permanente comprende la Collezione Ingrao, costituita dalle opere dei più grandi maestri italiani del Novecento, tra cui Umberto Boccioni, con trentuno opere fra dipinti e disegni, Giacomo Balla, Mario Sironi, Fortunato Depero, Gino Severini, Filippo De Pisis, Carlo Carrà, Ottone Rosai e Mario Mafai. A Giorgio Morandi è dedicata la sala che espone tre oli, nove disegni e l’importante carteggio fra l’artista e il collezionista Ingrao. Mino Maccari è presente con quaranta opere, che costituiscono la più rappresentativa esposizione in un museo pubblico dell’artista. A Francesco Ciusa, tra i maggiori artisti sardi del Novecento, è dedicata la sala omonima, che espone le sue sculture in gesso, primo nucleo della Collezione Civica di Artisti Sardi. La mostra è aperta con orario continuato dalle 10 alle 18.
Il Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu” (orario continuato dalle 10 alle 18), ospitato nella Cittadella dei Musei, il maggiore polo museale dell’Isola, espone una straordinaria collezione di squisita qualità e fattura, databili tra il XIV e il XIX secolo, provenienti dal Siam e dal Sud Est asiatico, da Giappone, Cina e India. Il Museo Siamese fu aperto al pubblico nel 1918, in una sala dedicata al piano nobile del Palazzo civico Ottone Bacaredda. Lo stesso Cardu si occupò dell’allestimento e del catalogo della mostra, i cui proventi, per sua volontà, furono destinati agli orfani della Prima guerra mondiale.