Alghero. Appuntamento da non perdere martedì 1° agosto con le anteprime del festival “Dall’altra parte del mare” e la rassegna “Una sera al borgo”.
Dopo essere stato uno dei casi letterari dell’anno e tra i dodici finalisti del premio strega, Gian Marco Griffi arriva a Santa Maria La Palma (cortile Ex Scuola Media, ore 21:00) per incontrare il grande pubblico dei lettori e dialogare con Aldo Curcio del suo romanzo “Ferrovie del Messico”. Un romanzo in cui avventura e letteratura si incontrano in maniera perfetta.
Il Libro. Asti, Repubblica Sociale Italiana, febbraio 1944; su e giù per le ferrovie del Messico, tra gli anni Venti e gli anni Trenta del secolo scorso. I personaggi (non tutti): Cesco Magetti, milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria, tormentato dal mal di denti, incaricato di compilare una mappa delle ferrovie del Messico (l’ordine viene dall’alto, molto dall’alto), Tilde Giordano, ragazza bellissima e folle, imbevuta di letteratura, della quale Cesco si innamora all’istante e perdutamente, Steno, devotissimo fidanzato di Tilde, partigiano senz’armi, don Tiberio, prete di città confinato a Roccabianca a causa di certe sue insane passioni; Epa, cartografo samoano (delle Samoa tedesche); Adolf il Führer e la sua consorte Eva, alle prese con l’abuso di anglicismi; Angelo detto Angelino detto Angelito detto Lito Zanon, addetto cimiteriale alla bollitura di cadaveri e tanti altri.
Con “Ferrovie del Messico” Gian Marco Griffi ci ha dato un grande romanzo corale, spassoso e commovente, giocoso e profondo, realistico e fantastico, avvincente senza tregua, scritto con una lingua quasi parlata, sempre cordiale tanto nel registro comico quanto in quello drammatico, e tuttavia letteratissima. Se i numi tutelari di Griffi sono senz’altro Jorge Luis Borges e Carlo Emilio Gadda (e fanno capolino qua e là Roberto Bolaño, Thomas Pynchon e – com’è logico – i Monty Python), il risultato è del tutto originale. Gian Marco Griffi vive a Asti, hpubblicato: “Più segreti degli angeli sono i suicidi”, Bookabook 2017 e “Inciampi”, Arkadia 2019.