“Cagliari Urbanfest” torna con la seconda edizione il festival dedicato all’arte e alla sostenibilità

Si inizia il 30 ottobre con un programma che intende unire i quartieri e gli abitanti della città con street art, opere partecipate, mostre e incontri

Cagliari Urbanfest 2023

Torna a Sant’Elia, con la sua seconda edizione, “Cagliari Urbanfest – Generazioni Metropolitane”, festival di arte urbana e arti visive ideato e organizzato dall’Associazione culturale Asteras con la curatela di Ivana Salis e Barbara Catte. 

Si inizia il 30 ottobre con un programma variegato che intende unire i quartieri e gli abitanti della città nel segno dell’arte. Interventi di street art, opere partecipate, mostre e diversi incontri animeranno il festival nei mesi di ottobre-novembre e gennaio-febbraio. Ad accogliere questa seconda edizione sarà ancora una volta l’area del Parco degli Anelli di Sant’Elia, dove nasceranno nuove opere di arte urbana. Il festival proseguirà poi al Castello di San Michele, a Stampace e alla Marina con tre esposizioni di arti visive.

Eventi eterogenei che sviluppano il concept di “Cagliari Urbanfest” focalizzato sull’idea di sostenibilità, declinata in termini ambientali e sociali, sulla città come spazio di relazioni, tra le persone e tra le persone e i luoghi che abitano. L’intento è quello di contribuire a rigenerare le zone periferiche, creare coesione sociale, consapevolezza del proprio ruolo sociale e del proprio contesto abitativo, sensibilizzare gli abitanti verso attività culturali, artistiche e sociali. E questa visione è espressa anche nella tagline del festival, Generazioni Metropolitane, che ruota attorno alla parola “generazione” intesa tanto come insieme di persone quanto come azione di generare nel senso di dare vita, produrre un cambiamento nel contesto metropolitano, luogo di incontro, confronto e scambio tra le generazioni umane.

Al festival parteciperanno artisti e artiste che operano sia a livello nazionale che internazionale. Anche quest’anno le opere di arte urbana vedranno la luce in via Schiavazzi. La street artist urbanKofa dipingerà, bombolette spray alla mano, sulla cabina elettrica accanto alla scuola primaria Nanni Loy, dove lo scorso anno Carol Rollo ha realizzato per l’Urbanfest il grande murale “muoversi, muoversi!”. L’intervento di urbanKofa si inserisce nell’iniziativa “Cabine d’Autore”, progetto di riqualificazione urbana, sostenibilità e vicinanza alle comunità promosso da E-Distribuzione.

Rosaria Straffalaci realizzerà una grande opera polimaterica sul muro di cinta della Confraternita di Misericordia, che entrerà in relazione visiva con i murales “La mia città” di Mara Damiani e “Vita nova” di Ericailcane dipinti nel corso della prima edizione del festival. Roberta Congiu sarà impegnata in un’azione artistica di relazione che, utilizzando la fotografia, coinvolgerà direttamente gli abitanti e quanti vorranno partecipare.

Il Castello di San Michele ospiterà la mostra collettiva “Bucolica Urbana” organizzata in collaborazione con Orientare. Le artiste e gli artisti invitati sono Pietrina Atzori, Gianni Casagrande, Roberto Chessa, Ciredz, Michele Mereu, Marco Rea e Laura Saddi.

A Stampace il Temporary Storing della Fondazione per l’arte Bartoli-Felter accoglierà la bipersonale “Biocene” che presenterà il progetto installativo di Matteo Ambu e Freom.

Nel quartiere Marina, lo Spazio e Movimento – spazio indipendente dedicato alla ricerca artistica femminile fondato dall’artista Marilena Pitturru – presenterà la bipersonale di fotografia dal titolo “Entreterras” con le opere delle artiste brasiliane Mayara Scudeler e Catia Simões. L’esposizione è realizzata in collaborazione con la KBH.G – Fondazione Culturale Hermann Geiger di Basilea.

A chiudere il festival sarà una due giorni di eventi all’insegna del dialogo e del confronto, scandita da una serie di incontri che si terranno a Sant’Elia e al Castello di San Michele.

“Cagliari Urbanfest – spiega la presidente di Asteras Ivana Salis prosegue nel suo intento di contribuire, attraverso la forza comunicativa dell’arte urbana, a creare nuove prospettive, a innescare un cambiamento nella relazione tra persone e luoghi. Anche quest’anno saremo a Sant’Elia e coinvolgeremo persone di tutte le età nella realizzazione degli interventi d’arte urbana. La partecipazione attiva alla rigenerazione degli spazi urbani non soltanto rende quei luoghi più vivibili ma funge da stimolo a prendersene cura nel tempo”.

A questo link il programma completo della manifestazione.

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