“Che fine ha fatto Ulisse?”, Andrea Tedde in scena con una commedia che rilegge l’Odissea in chiave moderna

Lo spettacolo in programma domani al Teatro Centrale di Carbonia, inaugura la Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa e Danza organizzata dal CeDAC Sardegna

Andrea Tedde

Andrea Tedde

Tra mito e contemporaneità con “Che fine ha fatto Ulisse?”, uno spettacolo di e con Andrea Tedde (produzione Batanea Teatro) che giovedì 28 dicembre alle 20:15 al Teatro Centrale di Carbonia inaugura la Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa e Danza organizzata dal CeDAC Sardegna.

Una divertente commedia ispirata alla figura dell’eroe greco, grande condottiero ed abile stratega, tra i vincitori della guerra di Troia, il quale, dopo il lungo e periglioso viaggio di ritorno in patria, non riesce ad adattarsi alla tranquilla routine del tempo di pace e alla serenità della vita domestica, accanto alla moglie Penelope ed al figlio Telemaco.

Il suo spirito irrequieto, temprato da mille battaglie e dagli imprevisti e dagli ostacoli incontrati sulla rotta verso Itaca, in una traversata del Mediterraneo protrattasi per ben dieci anni, lo spinge verso nuove avventure: il saggio e nobile sovrano, che ha sperimentato la nostalgia dell’esule durante la lunga campagna militare e l’interminabile tragitto, tra incontri con dee e ninfe, creature mostruose e genti sconosciute, lottando con venti avversi e terribili tempeste, per arrivare alla sua isola, liberata la reggia dagli infidi Proci e riconquistato il trono, non è capace di abituarsi a quella nuova felicità. Insomma, si annoia.

E se durante gli anni di lontananza avvertiva acuto il rimpianto dei paesaggi della giovinezza ed il desiderio di rivedere le persone care, nella rinnovata convivenza con la sposa e il figlio, che aveva lasciato bambino per ritrovarlo ormai adulto, pur nella sopraggiunta maturità non ritrova lo slancio e la passione degli inizi, riconosce i segni del tempo ma soprattutto, ormai avvezzo alle fatiche e ai rischi della guerra in quel clima disteso e in quel succedersi di giorni apparentemente quasi uguali, si sente prigioniero come un marinaio durante la bonaccia.

Un eroe famoso per le sue imprese tra cui lo stratagemma del cavallo che causò la caduta di Troia dopo due lustri d’assedio, difficilmente si adegua alla banalità di una quotidianità scandita dai riti conviviali e dai doveri della politica, senza nemici da sconfiggere né eserciti da condurre alla vittoria.

Il racconto epico dei trionfi e delle sconfitte, della ferocia dei combattimenti e dei duelli fino alla conquista ottenuta con l’inganno dopo la strenua resistenza dei guerrieri di Priamo e la distruzione della potente città dell’Asia Minore, così come del viaggio di ritorno, con i naufragi e le soste più o meno obbligate sull’isola di Ogigia, presso Calipso e ad Eea, presso la maga Circe, gli sbarchi nel paese dei Lotofagi e nella terra dei Ciclopi, la discesa nell’Ade e il canto ammaliante delle Sirene, poi l’incontro con la principessa Nausicaa e la generosa ospitalità del re dei Feaci, non appaga il suo animo, anzi risveglia in lui la sete di conoscenza e d’avventure.

L’attore, autore e regista Andrea Tedde – in scena con le Sirene, interpretate da Noemi Mei, Francesca Lenzu e Maria Teresa Melis mentre la voce (fuori campo) di Penelope è di Alessandra Marongiu – immagina nuove peripezie per il re e condottiero greco e rilegge con sensibilità moderna la complicata trama dell’Odissea… tra le riflessioni sulla crudeltà della guerra, gli incontri con creature fantastiche…. e un finale a sorpresa.

La tournée proseguirà domenica 28 gennaio alle 21 al Teatro “Antonio Garau” di Oristano e sabato 16 marzo alle 21 al Teatro Costantino di Macomer sempre sotto le insegne del CeDAC Sardegna.

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