L’estate quartese si accende tra concerti, spettacoli e sorprese: tutto pronto per la IV edizione de “La luna sotto casa”

Da giugno ad agosto un ricco cartellone di eventi sia in città che nel litorale, fissati con frequenza quasi quotidiana, per abbracciare la cultura e vivere intensamente la bella stagione con coinvolgenti serate all’aperto

"La luna sotto casa" Quartu

Un’estate in allegria, tra concerti, teatro e laboratori. Tutto pronto a Quartu per la IV edizione de “La luna sotto casa”, la rassegna istituzionale che anche quest’anno propone un ricco cartellone di eventi per tutta la cittadinanza, sia nella città compatta che nel litorale costiero. Tanti gli appuntamenti fissati in calendario da giugno ad agosto, con frequenza quasi quotidiana, per abbracciare la cultura, per vivere intensamente la bella stagione con coinvolgenti serate all’aperto.

La rassegna è voluta dall’Amministrazione comunale ed è realizzata con il contributo di Fondazione di Sardegna e della RAS Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.

La IV edizione di “La luna sotto casa” propone un cartellone eterogeneo. Musica, spaziando tra i vari generi, teatro, impegnato e per bambini, laboratori, di vino e di birra. Una rassegna istituzionale che intende quindi suscitare l’interesse di tutti, affinché la cultura possa abbracciare l’intera città, stante la sua capacità di aumentare il benessere psicologico, migliorando la percezione di sé, favorendo la memoria e stimolando la creatività.

E con il primo appuntamento, in programma venerdì 28 giugno, sarà subito grande festa. Nelle strade della città dove insiste il maggior numero di attività produttive arriva infatti l’entusiasmo contagioso della Seuinstreet Band. Da via Colombo a via Porcu, passando per via Marconi e Parco Matteotti, un’onda contagiosa di suoni, colori, balli, sorrisi. Tanti strumentisti, per lo più giovanissimi, animeranno il centro con musiche che spaziano tra Funk e R&B, tra Soul e Jazz, abbinandole a coreografie spettacolari capaci di coinvolgere il pubblico.

Anche quest’anno spazio ai laboratori dedicati all’enogastronomia all’Ex Convento dei Cappuccini. Cinque giorni con “Cin Cin Cannonau”, l’approfondimento dedicato al vino, e poi bis con “Sete di Luppoli”, con tutti i segreti della birra. La stessa location, diventata negli ultimi anni punto di riferimento della cultura quartese, sarà tra le sedi del concerto itinerante “Cortes in Classic”, il progetto che porterà la musica classica nelle antiche case a corte: i mini concerti proposti in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina toccheranno anche Sa Dom’e Farra e l’Ex Caserma.

Nella sede di via Roma ad agosto anche altri due appuntamenti d’eccezione: il minitalk “Se dico no è no”, ideato da Maria Francesca Chiappe, giornalista, Ambra Pintore, artista, e Claudia Rabellino, avvocata, per raccontare un anno di albe e tramonti contro la violenza di genere, e il progetto “Indindara”, che nasce dall’incontro tra la clarinettista, launeddista sperimentatrice, compositrice jazz sarda Zoe Pia e le quattro voci dei Tenores di Orosei.

Tanta musica interesserà la centralissima piazza XVIII aprile, proprio davanti al Palazzo Municipale. A partire dal concerto di Diana Puddu, residente in città e reduce dal successo nel talent show canoro targato Rai “The Voice Senior”. Per proseguire con il concerto cameristico Classic Music e Colonne Sonore, che vedrà sul palco la String Orchestra per l’esecuzione di celebri melodie tratte dal repertorio classico, e con lo show dei Tamurita Trio in “Storie d”Amore – Omaggio alla musica italiana”, nell’ambito del tour che con un viaggio spazio-temporale, figurativo ed emozionale celebra i 20 anni della band. Spazio anche al rock, con una serata tra King Howl, band dalle sonorità blues filtrate da influenze musicali provenienti dallo stoner rock, dal classic rock anni ’70, dal funk e dal punk, e la punk-rock band cagliaritana The Colvins.

E il 9 agosto sarà il giorno del grande Lino Cannavacciuolo, che presenta lo spettacolo “Via Napoli”, un viaggio attraverso cinque secoli di musica partenopea. L’eclettico cantante, che vanta numerose e prestigiose collaborazioni con artisti di diverse provenienze musicali, con ospitate nei più grandi e importanti teatri e festival nazionali, porterà a Quartu un’esplosione di suoni e colori del Mediterraneo, attraverso vibranti virtuosismi, note ipnotiche e una presenza scenica capace di travolgere il pubblico lasciandolo senza fiato fin dalle prime note.

La location di riferimento di questa edizione sarà anche sede dello spettacolo teatrale “Storia portatile della Sardegna. Dai nuragici a Gigi Riva”, con Flavio Soriga e Luciano Marroccu, con un breve ma animato ripasso dal vivo della storia isolana nei suoi momenti più avvincenti, nonché del concerto finale che vedrà esibirsi l’orchestra Santosuarez, appassionando gli amanti della cultura cubana ma anche chiunque desideri godere di una performance piena di talento e professionalità.

La novità di quest’anno è il concerto in via Monsignor Angioni, pensato per coinvolgere anche la cittadinanza della parte periferica della città. Una serata che vuole valorizzare i giovani emergenti e che vedrà esibirsi anche l’altro talento quartese balzato quest’anno alle cronache nazionali: Gaia Deiana, vincitrice di Sanremo Junior. Con lei nella due giorni aperta ai giovani musicisti MoonFongo, Swllw in the world, The wise, Mielardente, Marta Money e Dan.

E sul litorale, come ormai da tradizione, tanti spettacoli anche al Parco Parodi. A partire dalla serata Musica tra le stelle, ripercorrendo i successi di tante star italiane quali De André, Dalla, De Gregori, Cremonini e Pausini, fino ad Annalisa. E poi spettacoli per i giovanissimi, con il Teatro del Sottosuolo in Hop Hope Hoplà, messo in scena dal duo di clown “I Nipoti di Bernardone”, per portare nel baby pubblico stupore e meraviglia tramite la semplicità, e la rappresentazione “E se i topolini scoprissero i tombini”, che vede protagonista un criceto in ribellione contro il genere umano.

Sarà un mese e mezzo tutto d’un fiato, con la cultura come filo conduttore, ma anche come elemento unificante di una comunità che ha ritrovato l’interesse per la cultura, con tantissimi appuntamenti capaci di stimolare la socialità e di coinvolgere i tanti turisti in arrivo a Quartu per trascorrere le loro vacanze.

Exit mobile version