Tra grandi firme della scena nazionale e internazionale parte domani a Cagliari la rassegna di “Teatro da Camera” de La Fabbrica Illuminata

Il cartellone prevede anche alcune suggestive rappresentazioni che saranno ospitate nel sito archeologico di Sant’Eulalia e nella Cripta del Santo Sepolcro

"Teatro da camera" La Fabbrica Illuminata

È in partenza domani, venerdì 27 gennaio, la nuova stagione della rassegna di “Teatro da Camera” organizzata dall’Associazione culturale La Fabbrica Illuminata; nel ricco cartellone, 11 produzioni teatrali che da qui a maggio animeranno il panorama culturale di Cagliari, con una contaminazione di generi e linguaggi che mira a coinvolgere il pubblico attraverso registri drammaturgici differenti.

Grande novità del 2023, gli appuntamenti della rassegna sono dislocati in tre sedi diverse, nell’ottica di creare una sinergia che arricchisca il tessuto culturale cittadino e promuova un’originale fruizione dei contenuti: la sala di teatro da camera de La Fabbrica illuminata (presso la sede dell’associazione in via Falzarego 35), il sito archeologico di Sant’Eulalia (vico Collegio 2) e la Cripta del Santo Sepolcro (piazza San Sepolcro).

Proprio in questi siti, importante patrimonio storico della città, si svolgeranno gli appuntamenti della sezione “La storia non si cancella” dedicati alla Giornata della Memoria (il 27 e 28 gennaio “Cantico di una vita”, tratto dall’autobiografia di Rita Levi Montalcini, con Micol Pambieri, e i “Canti dei lager” di Leoncarlo Settimelli, che vede in scena Elena Pau, con Corrado Aragoni al pianoforte e Gianluca Pischedda al violoncello), e quelli dedicati al ricordo del genocidio armeno (il 29 aprile “Hayastan”, con le musiche originali della pianista Irma Toudjian e la voce recitante di Anna-Lou Toudjian,e a seguire “Lettres Sonores”, un suggestivo percorso tra le note della Toudjian e le fotografie di Daniela Zedda, prodotto da Suoni e Pause).

“Nella scelta di queste sedi, c’è la precisa volontà di legare ai siti archeologici – luoghi della memoria, appunto – il messaggio sull’importanza del ricordo e della testimonianza del passato”, ha spiegato la direttrice artistica della rassegna Elena Pau, “Inoltre abbiamo voluto utilizzare dei luoghi non convenzionali per la fruizione dei nostri appuntamenti, con il duplice intento di valorizzare il patrimonio artistico/culturale cittadino e legare le scelte drammaturgiche compiute per la rassegna a degli scenari speciali, capaci di arricchirle di significati e suggestioni”.

In primavera, dunque, il sito archeologico di Sant’Eulalia impreziosirà due tra i numerosi appuntamenti a firma femminile della rassegna, dedicati alla lettura scenica tratta dal libro di Rossana CopezBenedetta Judikissa di Cagliari” (15 e 16 aprile), in cui si tratteggia la prima donna “giudicessa” della storia sarda, e al poemetto “Tre donne” di Sylvia Plath, che vedrà in scena, con i costumi di Marco Nateri, Eleonora Giua, Lea Gramsdorff ed Elena Pau, insieme al musicista Ennio Atzeni (20 e 21 maggio).

“Naturalmente una parte della rassegna si svolgerà, come da tradizione, nella sede de La Fabbrica Illuminata, in via Falzarego, nella sala dedicata al teatro da camera” ha aggiunto ancora la direttrice artistica, “Si comincia il 18 e 19 febbraio con lo spettacolo ideato e diretto da Francesco OrigoEclipses’, prodotto dalla Compagnia Cajka e nato in occasione dei 50 anni dallo sbarco sulla Luna, che vedrà in scena Daniel Dwerryhouse; il programma prosegue l’11 e il 12 marzo con “La Supplente”, in cui Elena Pau, diretta da Giuseppe Manfridi, assolve al compito di impartire una lezione sui poeti risorgimentali accompagnata dalle musiche di Alessandro Nidi; costumi di Marco Nateri.

Non manca, nella rassegna, il teatro varietà, che dona un tocco di leggerezza al primo weekend di primavera dell’anno: il 25 marzo va in scena lo spettacolo “Chicchi di riso” di e con Marta Proietti Orzella, accompagnata alla chitarra da Luca Pauselli (produzione Actores Alidos); il 26 marzo Daniele Monachella e Carlo Valle raccontano di Guglielmo Scuotelapera – William Shakespeare – alle prese con il suo analista, nello spettacolo da loro ideato “Era L’allodola? Da un dubbio…”, prodotto da MAB Teatro.

Chiudono il programma di via Falzarego, il 22 e il 23 aprile, due nuove produzioni de La Fabbrica Illuminata, che vedono Manuela Perria interpretare “La sua grande occasione”, monologo tratto da Alan Bennett, e “La parrucca”, spettacolo scritto da Natalia Ginzburg.

Gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso gratuito, per l’ingresso ai siti archeologici coinvolti si pagherà un biglietto di 4 euro. Prenotazione obbligatoria alla mail lafabbricailluminata@gmail.com e su WhatsApp al numero +39 379 2537014.

Exit mobile version