Carciofo biologico, con un webinar si conclude il progetto “CarBio” per l’innovazione e sostenibilità della filiera

Venerdì 26 marzo alle 9:30 si terrà sulla piattaforma Zoom (link), l’incontro web “CarBio” – Carciofo biologico: innovazione e sostenibilità di filiera”, evento conclusivo del progetto CarBio finanziato da Sardegna Ricerche e attuato dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari in collaborazione con l’unità operativa di Sassari dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) del CNR.

Interverranno, tra gli altri, il prof. Quirico Migheli, vicedirettore del Dipartimento di Agraria, la dottoressa Elena Lai di Sardegna Ricerche, il dott. Amedeo Palma (CNR-ISPAA) e il prof. Luigi Ledda, coordinatore del progetto (UniSS).

Il progetto CarBio, durato 30 mesi, ha avuto come obiettivo principale quello di introdurre nella filiera produttiva del carciofo Spinoso sardo un prodotto fresco o semilavorato ottenuto in regime biologico, anche attraverso il confronto tra le coltivazioni di carciofo Spinoso sardo biologico e quelle convenzionali, attuate nelle aziende partecipanti al progetto. Nello specifico, le produzioni di capolini sono state comparate in base a produttività, aspetti qualitativi, nutrizionali, nutraceutici e di conservabilità del prodotto fresco.

Si è lavorato per individuare le tecnologie più idonee a prolungare la “shelf-life” (durata) e a garantire una migliore qualità del prodotto fresco da destinare non solo ai mercati locali ma anche all’esportazione. Il progetto ha coinvolto numerose imprese. “CarBio” è stato finanziato con i fondi POR FESR Sardegna 2014-2020.

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