Ad Olbia Francesca Serafini, Elio e Federico Buffa per chiudere in bellezza la IX edizione della Rassegna Letteraria “Sul Filo del Discorso”

Gli ultimi tre appuntamenti proporranno la presentazione del libro della Serafini, lo spettacolo di Elio dedicato ad Enzo Jannacci e il racconto dei Mondiali di Spagna del 1982 a cura di Federico Buffa

Sul Filo del Discorso Serafini Elio Buffa

Ultimi tre appuntamenti per la IX edizione della Rassegna Letteraria “Sul Filo del Discorso”. Lunedì 26 luglio alle ore 21:00 presso il cortile dell’ex palazzo scolastico, la Rassegna incontra Francesca Serafini, linguista e sceneggiatrice, che presenterà “Tre madri, pubblicato per La nave di Teseo, un giallo estremamente letterario, con una protagonista femminile irresistibile: Lisa Mancini.

Vuoi davvero arrenderti?” La commissaria Lisa Mancini a soli trentatré anni ha già alle spalle una carriera straordinaria. Tanti successi in Italia e all’estero di cui potrebbe vantarsi, ma che creano intorno a lei un’aura di mistero il giorno in cui decide di abbandonare l’incarico all’Interpol di Lione per dirigere il commissariato di Montezenta, un piccolo centro romagnolo con i pregi e i difetti della provincia italiana, e di tutte le province del mondo. Nessuno conosce il motivo del trasferimento di Lisa. Tutto quello che sappiamo sul suo conto è che, sbrigate le pratiche di routine, se ne sta tutto il giorno chiusa nel suo ufficio a giocare a Candy Crush sul cellulare.

Finché non viene denunciata la scomparsa di River: un quindicenne di origine inglese che vive con la sua famiglia in un piccolo villaggio appena fuori dalle mura medievali di Montezenta. Una comunità libertaria e anticonformista che trasforma in opere d’arte i materiali di scarto, e che attira per questo su di sé l’ostilità e i pregiudizi del resto della popolazione. River – uno studente modello, capace di farsi amare da tutti – è davvero una vittima oppure sta scappando da qualcosa di cui è lui stesso responsabile? Per riuscire a rispondere a questa domanda, Lisa dovrà combattere i demoni del suo passato, e trasformare la ricerca del ragazzo in un viaggio a perdifiato dentro sé stessa. In un romanzo straripante di scelte coraggiose e parole raccolte con cura, di canzoni che si insinuano nei pensieri e film che lasciano folgorati, Lisa Mancini è un personaggio che parla di noi, delle nostre paure, dei nostri affetti più incandescenti.

Francesca Serafini ha pubblicato tra le altre cose “Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura”, “Di calcio non si parla” e “Lui, io, noi” (con Dori Ghezzi e Giordano Meacci). Scrive da anni sceneggiature per la tv e per il cinema: con Claudio Caligari e Giordano Meacci ha scritto Non essere cattivo, film dell’anno ai Nastri d’argento nel 2016 e candidato italiano agli Oscar nello stesso anno. Sempre con Giordano Meacci ha scritto il biopic “Fabrizio De André – Principe libero” del 2018. Tre madri è il suo primo romanzo. Dialogherà con l’autrice Luana Scanu

Giovedi 29 luglio con inizio alle ore 21:00, presso l’Arena Parco Fausto Noce, la Rassegna propone lo spettacolo dal titolo “Ci vuole orecchio“, Elio canta e recita Enzo Jannacci, arrangiamenti musicali M° Paolo Silvestri, per la regia di Giorgio Gallione.

Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale.

Roba minima”, diceva Jannacci, barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio… chi se non lui! Si prevede uno scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

E per finire, mercoledì 4 agosto con inizio alle ore 21:00, presso l’Arena Parco Fausto Noce, la Rassegna saluterà il suo pubblico con lo spettacolo di e con Federico Buffa dal titolo “Italia Mundial”, regia Marco Caronna.

Federico Buffa, assieme al pianista Alessandro Nidi, porta sul palco una delle sue storie più belle: Italia Mundial. Il giornalista e volto noto di Sky racconta l’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra ai mondiali di calcio che si tennero in Spagna nel 1982. L’Italia più amata di sempre vince il Mondiale più bello. I gol di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff, la pipa di Enzo Bearzot, la notte magica del Bernabeu, le braccia al cielo del presidente della Repubblica Sandro Pertini rivivono nell’inconfondibile voce di Federico Buffa ma soprattutto quel patrimonio di aneddoti e “storie parallele” che rendono unici i monologhi di questo formidabile storyteller.

“Buffa è un formidabile storyteller, un narratore di storie che si diramano per mille rivoli. O meglio, i racconti di Buffa hanno una struttura ad albero: il tronco è il calcio, i rami sono le connessioni che via via prendono corpo attraverso associazioni, link, collegamenti, divagazioni. A differenza di alcuni giornalisti sportivi che in passato amavano esibire il loro sapere di fronte a una platea non particolarmente attrezzata, Buffa sa che cultura è innanzitutto fare bene le cose, coltivare i dettagli (magari con alcuni vecchi LP)“. (Aldo Grasso)

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