“In sintesi, ho ucciso mia moglie perché mi urtava i nervi il rumore
Roberto Delogu
che faceva quando schiacciava le bottiglie di plastica per compattarle”.
Di uxoricidio, di amnesia e di carcere, di umanità nonostante i crimini e di consapevolezza di colpa nonostante il vuoto di memoria: se ne parlerà nel corso del prossimo appuntamento con Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna in programma venerdì 28 maggio alle ore 18:30 all’Aquila Club, a Cagliari, in località Su Siccu. Protagonista sarà l’autore cagliaritano Roberto Delogu col suo ultimo avvincente romanzo psicologico, Black out, pubblicato pochi mesi fa da Nutrimenti. Insieme a lui il moderatore Paolo Maccioni, scrittore.
Il libro. Margherita, giovane mamma mite e discreta, schiaccia una bottiglietta di plastica; Emiliano Bardanzellu, laureato in Scienze Politiche e cameriere di professione, chiama il 112 e informa le forze dell’ordine: sua moglie è stata uccisa. Da lui, si direbbe, sebbene non ricordi di aver commesso l’omicidio. Affronterà il processo senza protestare e accetterà la condanna a 15 anni di reclusione – ridotti poi a 12 per buona condotta – che sconterà nelle carceri di Cagliari, Nuoro e infine di Is Arenas, tra delinquentelli e criminali efferati sia sardi che italiani e stranieri, fino agli ultimi giorni prima della libertà. È proprio qui che inizia la narrazione, in prima persona, che trascina il lettore in un vortice di ragionamenti chissà se sempre lucidi e sinceri e lo costringe a interrogarsi sul senso di colpa, sul valore del pentimento, sull’intenzionalità dei gesti e sull’impotenza di dimostrare la propria innocenza.
E così si ritroverà a empatizzare con l’animo umano di un omicida e a chiedersi continuamente se Bardanzellu sia più pazzo o più furbo, fino al colpo di scena finale.Sullo sfondo una Sardegna ben lontana dalle spiagge patinate, dalla movida notturna e dai colori accesi del folk; piuttosto il suo entroterra cupo, come le tinte che avvolgono l’intero Black out.
Roberto Delogu. Nato a Cagliari nel 1967,è avvocato e pescatore. Ha pubblicato tre romanzi: La sincerità è un’inutile cattiveria (Madrikè 2010) L’anno di vento e sabbia (Hacca, 2013), L’amore come le meduse (Hacca, 2016).