Al Teatro Comunale di Sanluri in scena “Mattia e il nonno” di Roberto Piumini

Dal romanzo omonimo pubblicato da Einaudi Ragazzi stasera in cartellone per la Stagione del CeDAC Sardegna nella mise en scène di Factory compagnia transadriatica e Fondazione Sipario Toscana

“Mattia e il nonno” di Roberto Piumini

La scrittura poetica e immaginifica di Roberto Piumini, uno dei più apprezzati autori di libri per l’infanzia, rivive sulla scena in “Mattia e il nonno”, incantevole e emozionante spettacolo interpretato da Ippolito Chiarello, tratto dall’omonimo romanzo (pubblicato da Einaudi Ragazzi), con adattamento e regia di Tonio De Nitto, musiche originali di Paolo Coletta, costume di Lapi Lou e disegno luci di Davide Arsenio (tecnico Matteo Santese), una coproduzione di Factory compagnia transadriatica e Fondazione Sipario Toscana in collaborazione con Nasca Teatri di Terra, in cartellone stasera alle 18:30 al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri per la rassegna di Teatro Famiglia inserita nella Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa | Musica | Danza | Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del Comune di Sanluri, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Un racconto fantastico ispirato a un tema delicato e complesso come la perdita di una persona cara, che vede protagonista un bambino di sette anni, Mattia, in “fuga” assieme al nonno dalla camera dove la famiglia si è riunita al capezzale del vecchio signore: in una passeggiata onirica, tra i colori della campagna e le stradine di un piccolo paese, i due affrontano mille avventure, si divertono, condividono pensieri e ricordi, sperimentano una strana e piacevole sensazione di libertà.

“Mattia e il nonno” è una favola moderna su un rito di passaggio fondamentale, un momento ineludibile della crescita, ma anche sul rapporto privilegiato che spesso nasce tra nonni e nipoti, dove le responsabilità dell’educazione si stemperano con l’affetto profondo e con la meraviglia davanti a una nuova vita che sboccia, nel succedersi delle generazioni, in armonia con il ciclo della natura. La tenerezza istintiva e il senso di protezione verso i cuccioli della specie si arricchisce di nuove sfumature nel dialogo tra chi si trova rispettivamente all’inizio e alla fine dell’esistenza: le due età estreme si incontrano, si rivelano sorprendenti e segrete “affinità” spirituali tra gli anziani che si riconoscono nell’innocenza e nella purezza dello sguardo dei bambini e i piccoli che imparano ad apprezzare la saggezza e l’esperienza, i suggerimenti e gli insegnamenti delle persone tanto più grandi di loro. Nello spazio del gioco e nella dimensione della narrazione, nonni e nipoti condividono istanti preziosi, perfino una sorta di “complicità” al di fuori del mondo degli adulti, con i loro molteplici impegni e i ritmi incalzanti imposti dal lavoro e dalle professioni, che lasciano poco tempo da trascorrere in compagnia dei figli.

“Mattia e il nonno” è un piccolo capolavoro letterario firmato da Roberto Piumini, un’opera che sa parlare al cuore, divertire e commuovere, con un linguaggio adatto ai giovanissimi lettori: sul palco Ippolito Chiarello riscopre la chiave surreale e fantastica di un viaggio che nonno e nipote compiono insieme, quasi un sogno ad occhi aperti per sfuggire alla tristezza. Il vecchio e il bambino «si preparano al distacco», si legge nelle note di presentazione, e insieme agli spettatori, grandi e piccini, reimparano «a guardare il mondo, a scoprire luoghi misteriosi agli occhi di un bambino, costellati di incontri magici e piccole avventure pescate tra i ricordi per scoprire, alla fine, che non basta desiderare per ottenere qualcosa, ma bisogna provare e soprattutto non smettere mai di cercare».

La pièce teatrale sceglie il punto di vista di un fanciullo, la sua sensibilità e anche la sua capacità di lasciarsi trasportare dall’immaginazione per una riflessione sulla separazione e sul vuoto dell’assenza: «in questo delicato passaggio di consegne il nonno insegna a Mattia, giocando con lui, a capire le regole che governano l’animo umano e come si può fare a rimanere vivi nel cuore di chi si ama». Una storia struggente ma anche piena di grande tenerezza: “Mattia e il nonno” «ci insegna con gli occhi innocenti di un bambino e la saggezza di un nonno a vivere la perdita come trasformazione e a comprendere il ciclo della vita». Un racconto dolcissimo, quasi un balsamo sulle ferite dell’anima, «che noi adulti avremmo dovuto avere la fortuna di conoscere da piccoli per imparare a recepire la separazione come questo cammino tra nonno e nipote che somiglia a un viaggio che non fa più paura».

Biglietti spettacoli serali e pomeridiani: €15 intero, €12 ridotto, €8 biglietti bambini fino a 12 anni, €30 formula 2 adulti e 1 bambino fino ai 12 anni.

Info e prenotazioni: promozioneteatrosanluri@gmail.com – cell. 340.7772995

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