Stagione di Prosa, Danza e Musica del CeDAC a Lanusei: un viaggio nella storia del Novecento tra classici, contemporaneo e culture del mondo

Sette titoli in cartellone da dicembre ad aprile con grandi protagonisti della scena italiana e internazionale

Remo Girone. ? Gianni Fiorito

Remo Girone. ? Gianni Fiorito

Viaggio nella storia del Novecento tra incursioni goldoniane e intriganti giochi metateatrali, con una particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea, accanto alla musica gospel e ad intriganti coreografie d’autore per il ricco cartellone della Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa | Danza e Musica organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Tonio Dei di Lanusei, con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Lanusei, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Sette titoli in cartellone da dicembre ad aprile con i grandi protagonisti della scena italiana e non solo, da Remo Girone a Giuseppe Cederna, a Vanessa Scalera, e poi due brillanti talenti isolani, conosciuti e apprezzati anche oltre Tirreno come l’algherese Stefano Artissunch, che propone la sua rilettura delle “Smanie per la villeggiatura” e l’ogliastrino Silvano Vargiu nei panni de “Il Sognatore Errante”, oltre al danzatore e coreografo turco Ziya Azazi, e al fascino della cultura afro-americana con il Florida Fellowship Super Choir.

Una programmazione intrigante e raffinata, di respiro internazionale, che spazia dagli inni in musica che restituiscono un’atmosfera quasi natalizia, all’ironia della commedia con le “Smanie per la villeggiatura” di Carlo Goldoni e “La sorella migliore” di Filippo Gili, mentre Remo Girone interpreta “Il cacciatore di nazisti / L’avventurosa vita di Simon Wiesenthal”, con drammaturgia e regia di Giorgio Gallione e Giuseppe Cederna dà voce al diario di una vita tra sensazioni e affetti in “Storia di un corpo” di Daniel Pennac, tra un (auto)ritratto d’artista ricco di citazioni e rimandi firmato da Silvano Vargiu e un emozionante racconto per quadri in “Dervish” di e con Ziya Azazi, su un cammino verso l’illuminazione spirituale.

La Stagione del CeDAC al Teatro Tonio Dei affronta temi importanti – dalla memoria della Shoah all’idea della giustizia, dai legami familiari all’introspezione, dai principi etici e morali al conflitto tra essere e apparire – affidandosi alla leggerezza della commedia come all’intensità emotiva di una testimonianza per un suggestivo e colorato affresco di varia umanità. Una suggestiva inaugurazione sulle note del Florida Fellowship Super Choir, poi la sorprendente modernità delle “Smanie per la villeggiatura” goldoniane, con Stefano Artissunch, Stefano De Bernardin, Laura Graziosi, Stefano Tosoni e Lorenzo Artissunch e le differenti considerazioni sulla responsabilità e sul senso di colpa ne “La sorella migliore” di Gili, con Vanessa Scalera e con Daniela Marra e Michela Martini, in cui un uomo reo di omicidio stradale subisce un doppio processo, a casa e in tribunale. Si ispira alla figura e alle imprese di Simon Wiesenthal, “Il cacciatore di nazisti” con uno straordinario Remo Girone, su una pagina tragica del Novecento mentre rappresenta un immaginario dialogo a distanza tra padre e figlia su pensieri e sensazioni la “Storia di un corpo” con Giuseppe Cederna, poi le ipnotiche danze dei monaci rotanti in “Dervish” reinterpretate da Ziya Azazi e infine la fatica e la passione di una vita d’attore con Silvano Vargiu e il suo “Il Sognatore Errante”.

Un cartellone interessante e variegato, per attrarre differenti fasce di pubblico, dagli amanti della prosa e dei classici, ma anche curiosi delle novità del teatro contemporaneo, agli appassionati e intenditori della black music agli spettatori interessati alla danza e alle culture orientali, con una particolare attenzione per le giovani generazioni che potranno scoprire i grandi capolavori e confrontarsi con i testi di nuovi autori e con una pluralità di generi e stili, ma anche apprendere la lezione della storia attraverso la forza espressiva del teatro.

Per informazioni e prenotazioni: Anna Rosa Pistis – cell. 338 / 8727641 – annarosapistis@yahoo.it – cedacsardegna.it.

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