Il festival letterario Éntula fa tappa a Turri con lo scrittore Roberto Delogu

Venerdì alle 18:30 la presentazione del romanzo psicologico "Black Out"; modera l’incontro il giornalista e scrittore Carlo Porcedda

“In sintesi, ho ucciso mia moglie perché mi urtava i nervi il rumore che faceva quando schiacciava le bottiglie di plastica per compattarle”.

Dopo l’intensa settimana di eventi in giro per la Sardegna, Éntula fa tappa a Turri, in Marmilla, storico salotto del festival letterario: venerdì 25 giugno, alle ore 18:30 il vicinato di Putzobeddas ospiterà lo scrittore cagliaritano Roberto Delogu col suo ultimo avvincente romanzo psicologico Black out, pubblicato pochi mesi fa da Nutrimenti. Sarà l’occasione per discutere e riflettere sull’uxoricidio, sull’amnesia che talvolta sopraggiunge e sul carcere, per un delitto di cui nulla si ricorda.

Dialogherà con Delogu il giornalista e scrittore Carlo Porcedda, mentre aprirà e chiuderà la serata su sonadori Simone Grussu, docente di fisarmonica e titolare dell’Accademia di Musica Sarda.

Margherita, giovane mamma mite e discreta, schiaccia una bottiglietta di plastica; Emiliano Bardanzellu, laureato in Scienze Politiche e cameriere di professione, chiama il 112 e informa le forze dell’ordine: sua moglie è stata uccisa. Da lui, si direbbe, sebbene non ricordi di aver commesso l’omicidio. Affronterà il processo senza protestare e accetterà la condanna a 15 anni di reclusione – ridotti poi a 12 per buona condotta – che sconterà nelle carceri di Cagliari, Nuoro e infine di Is Arenas, tra delinquentelli e criminali efferati sia sardi che italiani e stranieri, fino agli ultimi giorni prima della libertà.

È proprio qui che inizia la narrazione, in prima persona, che trascina il lettore in un vortice di ragionamenti chissà se sempre lucidi e sinceri e lo costringe a interrogarsi sul senso di colpa, sul valore del pentimento, sull’intenzionalità dei gesti e sull’impotenza di dimostrare la propria innocenza. E così si ritroverà a empatizzare con l’animo umano di un omicida e a chiedersi continuamente se Bardanzellu sia più pazzo o più furbo, fino al colpo di scena finale.

Sullo sfondo una Sardegna ben lontana dalle spiagge patinate, dalla movida notturna e dai colori accesi del folk; piuttosto il suo entroterra cupo, come le tinte che avvolgono l’intero Black out.

Roberto Delogu, nato a Cagliari nel 1967, è avvocato e pescatore. Ha pubblicato tre romanzi: La sincerità è un’inutile cattiveria (Madrikè 2010) L’anno di vento e sabbia (Hacca, 2013), L’amore come le meduse (Hacca, 2016).

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