A Scano Montiferro, La Maddalena e Tempio Pausania la V edizione di “Bookolica”, il festival dei lettori creativi

Bookolica 2022

Dal 30 agosto al 4 settembre torna Bookolica – il festival dei lettori creativi, per una quinta edizione ricca di novità a cominciare dai luoghi. Bookolica si fa policentrica: Scano di MontiferroLa Maddalena e Tempio Pausania saranno i comuni che ospiteranno un programma sempre più vario e multidisciplinare, con autorevoli nomi del panorama culturale, del mondo dell’informazione, del cinema e della musica come lo scrittore Walter Siti, l’inviata delle Iene e co-conduttrice di Filorosso Roberta Rei, l’illustratore Tanino Liberatore, la cantante e attrice Angela Baraldi, il regista Matteo Fresi, il giornalista Carlo Pizzigoni e tanti altri.  

Dall’urgenza ambientale al giornalismo d’inchiesta, dalla letteratura al calcio fino alle questioni di genere: quelle di Bookolica saranno giornate piene di incontri, performance teatrali, reading, presentazioni di libri, concerti, mostre e installazioni. Momenti di confronto e dialogo per affrontare insieme la tematica di questa quinta edizione, la violenza: l’edizione 2022 di Bookolica segna l’inizio di un lavoro di indagine plurieannale in cui viene analizzata l’origine della violenza e le sue molteplici declinazioni.

«Il nostro viaggio di studio e di scoperta nasce dalla volontà di comprendere, tanto a livello culturale quanto personale e privato, una tematica così complessa che riguarda il nostro quotidiano», dichiara Fulvio Accoglidirettore artistico di Bookolica, «ogni cambiamento è preceduto da un momento di consapevolezza: Bookolica vuole essere quel momento, quell’occasione di riflessione e confronto comune che ci porta a riconoscere la brutalità interiorizzata per prendere coscienza di cosa ci appartiene e cosa ci è imposto da sovrastrutture esterne». 

Dedicata al giornalismo d’inchiesta l’apertura del festival, in collaborazione con Indip, testata giornalistica d’inchiesta indipendente della Sardegna, martedì 30 agosto nella suggestiva Piazza San Niccolò, a Scano di Montiferro. Dopo la performance del musicista Alessandro Trabace, al via il panel con i giornalisti Piero Loi e Giovanna Maria Fossati. A seguire la proiezione del documentario “Chemical Bros. – i danni del fluoro” (2022)e l’incontro con l’autore, il giornalista d’inchiesta Massimiliano Mazzotta in conversazione con il direttore di Indip Pablo Sole. 

Giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 settembre, il centro storico de La Maddalena sarà riempito di presentazioni, panel di incontri, concerti e proiezioni. Grande cura e attenzione sarà rivolta, quest’anno, alla scoperta dei linguaggi, da diverse prospettive: con la serata dedicata al film Il muto di Gallura, tratto dall’omonimo romanzo di Enrico Costa, con la proiezione e l’incontro con il regista Matteo Fresi, con Nicola Pannelli, Paolo Baldini e Riccardo Mura, dove si affronteranno le tematiche fondanti dell’opera, della regia e della produzione; con la sezione dedicata alla poesia araba, a cura di Valentina Balata, con l’autore Khaled Soleiman Al Nassiry moderato da Jolanda Guardi; con il dialogo con Andrea De Benedetti sul linguaggio inclusivo a partire dal suo “Così non schwa”, edito Einaudi; con Ingannati il monologo teatrale di Nicola Pannelli, tratto dal libro Uomini sotto il sole di Ghassan Kanafani sulla storia di tre immigrati palestinesi clandestini;e infine con lo spazio dedicato agli esordienti PER la presentazione di Amunì di Stefano Foglia.

Le giornate saranno accompagnate dalla colonna sonora a cura dell’artista Luca Vargiu, in arte VarLu, e dalle azioni teatrali che popoleranno il centro, a cura di Andrea Lucatelli

Nella sezione letteraria, a cura di Jonny Costantino, una certezza di Bookolica, sarà analizzata, nel centenario della nascita, la figura di Pier Paolo Pasolini: con Giovanni Giovannetti e Carla Benedetti verrà sviscerato il legame tra la parola e l’immagine dei lavori e nei pensieri pasoliniani, mentre Alessandro de Rosa ne affronterà un altro lato artistico, con il monologo dal titolo “La musica nel cinema di Pasolini”, così come il giornalista e scrittore Nicola Muscas con il suo intervento sulla connessione tra lo scrittore e il calcio.

E di calcio si parlerà ancora con il giornalista Carlo Pizzigoni, che con Sabrina Uccello e Andrea de Benedetti prima, e con Gianfelice Facchetti e Andrea Sini poi, affronterà il ruolo del pallone come elemento identitario della nostra cultura.

Momento di grande impatto sarà poi l’incontro tra due grandi autori come lo scrittore Walter Siti, uno dei più lucidi e acuti osservatori del nostro tempo, e l’illustratore Tanino Liberatore, moderati da Jonny Costantino, per una riflessione condivisa sulla morale e sul vivere i corpi.

E sempre di corpi, libertà e sovrastrutture si parlerà nello spazio in collaborazione con la rivista di approfondimento culturale Limina, nata in un’ottica di contagi culturali e commistioni di visioni, in dialogo con l’autrice Giulia Blasi, che presenterà Brutta. storia di un corpo come tanti, edito Rizzoli. 

E non solo: il giornalismo d’inchiesta sarà presente anche a La Maddalena a partire dall’incontro con una delle più interessanti e giovani firme del panorama nazionale: Roberta Rei, che racconterà le sue indagini televisive tra i reportage realizzati per Le Iene e la recentissima esperienza, al fianco di Giorgio Zanchini, con Filorosso su Rai3. Ancora uno spazio poi dedicato a un panel collettivo, coordinato da Pablo Sole e dal giornalista investigativo Diego Gandolfo, con autorevoli colleghi come Raffaele Angius (IrpiMedia, Indip), Giulio Rubino (IrpiMedia), Sacha Biazzo (Fanpage) e il fotoreporter Andrea Filigheddu.

La chiusura della kermesse artistica, il 4 settembre sarà a Tempio Pausania: la serata inizierà con la presentazione del murale a opera degli artisti Ericailcane Bastardilla, e si concluderà con il concerto finale della cantante e attrice bolognese Angela Baraldi, otto album in studio già in archivio e – tra gli altri – il ruolo da protagonista in Quo vadis baby? di Gabriele Salvatores.Insieme a lei uno dei protagonisti della scena indie italiana, ilchitarrista e compositore Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic).

Mostre e installazioni: la guerra di Filigheddu 

«Nessuno vince in guerra e i segni che lascia resteranno per sempre in coloro che l’hanno vissuta, e i luoghi in cui è passata cambieranno per sempre»: la mostra fotografica del fotoreporter Andrea Filigheddu ci testimonierà il fondamentale apporto del linguaggio artistico per comprendere la realtà che ci circonda.

Era il 24 febbraio scorso quando la Russia ha invaso l’Ucraina, notizia che ha occupato le pagine di tutti i quotidiani: un conflitto tuttora in corso, alle porte dell’Europa, che torna prepotentemente a bussare alle coscienze di tutti. Così Filigheddu ci porta, senza pietismi o pornografia del dolore, a conoscere quanto la guerra cambia le persone; là dove le parole non arrivano, il fotoreporter sardo usa l’immagine per andare oltre confini fisici e mentali.

Ad affiancare la mostra fotografica, ci sarà l’installazione sonora “Aestas” di Francesco Careddu, in arte Ak2deru: l’artista sarà in grado di sorprenderci con sonorità particolari, voci e rumori delle viscere della terra, trascinando chi ascolta in un’atmosfera in grado di far percepire sensazioni nuove e sconosciute.

Picciunè: Bookolica per i più piccoli

Picciunè è la carezza che si fa parola, quel suono amorevole con cui ci si rivolge a chi si ama e si vuol proteggere, nella variante gallurese: ed è anche lo spazio dedicato all’infanzia, all’interno della quinta edizione di Bookolica. 

Quest’anno Picciunè è affidato alle preziose mani dell’associazione Cargomilla, che garantisce un luogo di protezione e sicurezza dove affrontare le timidezze della crescita e sperimentare la conoscenza del mondo attraverso un approccio inclusivo, aprirsi all’accoglienza e al rispetto della diversità, nella libera espressione e autodeterminazione di sé, con amore, empatia e ascolto nella propria ricerca di autonomia. 

Il tema del festival verrà affrontato nei diversi laboratori, in un’ottica di “prevenzione”, sfaldandone le matrici culturali in coloro che costituiranno la società di domani.

Le tre giornate seguiranno tre tematiche principali: identità, educazione alle differenze, stereotipi di genere

Exit mobile version