A Neoneli un weekend all’insegna del cinema anticipa il festival culturale Licanìas

Da stasera a domenica tre serate per introdurre la tematica di quest'anno, nel segno delle “Periferie”

Licanìas 2017

Un'edizione precedente di Licanìas

Prende il via a Neoneli (OR) il percorso di avvicinamento alla nuova edizione di Licanìas, il festival di parole, arti e paesaggi promosso dall’Amministrazione comunale. Nel paese del Barigadu, da stasera (venerdì 22) a domenica, tre serate di grande cinema in piazza Barigadu, tutte con inizio alle 22 e con ingresso gratuito.

Si comincia con “Nowhere Special” di Uberto Pasolini, il malinconico e struggente racconto degli ultimi mesi della vita di John, un lavavetri che non avendo una famiglia trascorre i giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, per il figlio Michael. La proiezione sarà introdotta dalle ragazze e dai ragazzi della Consulta giovanile di Neoneli.

Si prosegue sabato 23 luglio con “Lontano Lontano” di Gianni di Gregorio, che mette in scena una commedia capace di raccontare la terza età come un momento ancora di passaggio, con nuove sfide e la voglia di cambiare vita. Nelle pieghe di questa storia trova spazio anche una riflessione sulle migrazioni, sul partire e sull’accogliere. Anche in questo caso sarà la Consulta giovanile a fare gli onori di casa.

Il terzo e ultimo appuntamento di questo ciclo di incontri legati a Licanìas è in programma domenica 24 luglio. Sullo schermo – introdotto dal coordinatore di Casa Cultura Gianni Zoccheddu – la trasposizione cinematografica di un grande classico della letteratura, “I Miserabili”, nella versione riveduta in chiave contemporanea dall’attore e regista francese Ladj Ly: è il racconto delle tensioni sociali che bruciano nella sterminata periferia di Parigi, una storia che del grande romanzo popolare di Victor Hugo preserva l’ambientazione e – soprattutto – le preoccupazioni più profonde, rimaste immutate.

Il weekend a Neoneli all’insegna del cinema è anche l’occasione per cominciare a ragionare sul tema di Licanìas 2022, che quest’anno saluta il nuovo coordinamento artistico/culturale di Umberto Cocco e Francesca Atzas: “Periferie” sarà infatti il titolo e il centro della riflessione per le giornate del festival, in programma dal 25 al 28 agosto. Licanìas ritrova così quel suo spirito originario e mai sopito, quella scommessa sempre rilanciata che prende la forma di una resistenza culturale allo spopolamento, alla marginalità dei luoghi remoti della nostra isola.

«Centro-periferia: vecchia coppia concettuale, ci serve ancora per capire il mondo? Per scrutare il gioco del potere e delle esclusioni, le egemonie, le emarginazioni. I divari, i nuovi protagonismi, gli sconfitti, i vincenti. Ma forse non tutto è perduto, e c’è vitalità in quel margine, forme di resistenza si attivano, creatività, arte, culture, sguardi originali, anche di sbieco. Forse partendo dalla periferia, anziché muoversi per raggiungere il centro si potrebbe affermare un discorso inclusivo, in cui ogni parte del corpo unitario trova spazio e attenzione. Forse è ammettendo che la periferia non si trova in nessun posto geografico preciso ma è ovunque: ovunque non ci sia attenzione, ovunque non ci sia investimento, ovunque non ci sia cura dei luoghi e delle persone, che il concetto di periferico si supera».

Per informazioni: 333.5765304 – 349.8751085

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