Tra memoria storica e valorizzazione del patrimonio, al Museo della Tonnara di Stintino il secondo appuntamento con gli Incontri Stintinesi

Le origini del borgo di pescatori, il suo legame con l’Asinara e con la Liguria. Le relazioni internazionali, culturali e religiose tra la Santa Sede e il territorio. Sono i temi del libro “Il Tempo della memoria 7. Storie, leggende, documenti di Stintino” di Antonio Diana, che sarà presentato al Mut, Museo della Tonnara di Stintino sabato 21 settembre alle 18, nell’ambito della seconda e ultima serata degli Incontri Stintinesi, appuntamento culturale teso alla valorizzazione del territorio, del suo patrimonio, materiale e immateriale, e della sua identità.

Pubblicato da Edes, il volume raccoglie gli Atti del Convegno “Ad Ottant’anni dalla consacrazione della Chiesa Parrocchiale di Stintino. Tra Asinara e Stintino. Quale Pastorale?”, svoltosi nel dicembre del 2017 al Mut. Se nel libro Antonio Diana, sindaco di Stintino, tratteggia la storia del paese dalle origini sino ai giorni nostri, Giancarlo Zichi, direttore dell’Archivio Arcivescovile di Sassari, si focalizza sulle attività pastorali degli arcivescovi turritani all’Asinara e Stintino nei secoli XIX e XX, mentre il professor Giuseppe Zichi, storico, si sofferma sul contributo della Santa Sede e dell’allora arcivescovo di Sassari, monsignor Cleto Cassani, a favore dei profughi e dei prigionieri dell’Asinara durante il primo conflitto mondiale. Diviso in quattro capitoli, Il Tempo della memoria raccoglie anche, in conclusione, la descrizione del recente restauro della chiesa parrocchiale di Stintino, realizzato dall’architetta Monica Ortu.

Curati dal Centro Studi sulla Civiltà del Mare e dal Comune di Stintino, gli Incontri Stintinesi prevedono da alcuni anni un momento dedicato alla presentazione delle tesi di laurea di studenti del territorio.

Si focalizza sul management del sistema turistico la tesi di Fabrizio Contini dal titolo “Stintino come destinazione turistica. Piano strategico e di comunicazione digitale: il progetto “Stintino Holidays”, presentata all’Università degli studi di Sassari. Un’iniziativa caratterizzata da un approccio cooperativo, una visione unitaria che punti a favorire la crescita sostenibile e a incrementare la brand reputation del borgo.

Il documentario di Mattia Meloni “NurrAsinara Reframe”

Si è occupato, invece, di tecnologie innovative Mattia Meloni, nella tesi dal titolo “Tecniche di ripresa audiovisive 360° applicate al cinema 2D”, discussa al Politecnico di Torino. Un progetto di studio che comprende anche la realizzazione del cortometraggio documentario “NurrAsinara Reframe”, in fase di produzione per il 2020, girato tra il territorio della Nurra e l’Asinara nella primavera del 2019.

La serata, che sarà moderata da Francesca Demontis, assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Stintino, rientra nel week end di iniziative previste per le Giornate Europee del Patrimonio, che quest’anno hanno come tema “Un due tre…arte! Cultura e intrattenimento”.

Sabato 21 e domenica 22 settembre dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 il pubblico sarà accompagnato alla scoperta della collezione permanente del Mut, dedicata ai temi della pesca, della tonnara e al borgo di Stintino. Condotto dall’archivista Silvia de Franceschi, della Galleria Al Cancello di Sassari, e dall’architetto Paolo Greco, il percorso di guida vuole favorire la conoscenza del patrimonio artistico del Museo della Tonnara. Patrimonio che è costituito dalle opere di Francesco Becciu, Vittorio Calvi, Franco Carenti, Antonio Chessa, Stanis Dessy, Paola Dessy, Salvatore Fara, Angelo Maggi, Valerio Mazzanti, Veronica Pinna, Marina Princivalle, Elio Pulli, Ausonio Tanda e Nani Tedeschi.

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