Torna il festival letterario “Forse alla Luna”: anteprima con Valentina Mira e il suo “Dalla stessa parte mi troverai”

Il 22 marzo a Macomer, il 23 marzo ad Ales e il 24 marzo a Seneghe, la scrittrice romana presenterà il suo romanzo che indaga la storia di Acca Larentia e le sue ombre

Valentina Mira "Dalla stessa parte mi troverai"

La primavera porta in dote la quarta edizione del festival letterario “Forse alla Luna”, organizzato da Altrove Associazione Culturale in collaborazione con la libreria Emmepi di Macomer.

O meglio, presenta al grande e affezionato pubblico di questo piccolo grande festival, nato dall’incontro fra la creatività di Luca Zoccheddu (Altrove) e la passione di due libraie, Luciana Una e Stefania Mura, che con convinzione hanno scelto di dare vita ad una nuova creatura capace, in poche stagioni, di fermarsi come appuntamento da rosso sul calendario per gli amanti della letteratura. Al di là delle difficoltà. Al di là del volere altrui. Ma con il favore della qualità della proposta. Ed una partecipazione che più alte ha superato le aspettative.

Il festival letterario torna con una straordinaria e attesa anteprima della sua quarta edizione. Pardon: torna in realtà con tre anteprime, programmate in giornate e momenti differenti in luoghi differenti ma aventi come protagonista la stessa autrice, Valentina Mira, autrice del meraviglioso “Dalla stessa parte mi troverai – Acca Larentia. L’altra storia di un mistero italiano” (SEM Società Editrice Milanese).

I tre appuntamenti sono fissati a Macomer presso la Libreria Emmepi per venerdì 22 marzo alle ore 19; ad Ales presso la Casa Natale di Antonio Gramsci per sabato 23 marzo alle ore 18 e a Seneghe presso Sa domo de sa cultura per domenica 24 marzo alle ore 18. A dialogare con lei sul palco del festival sarà Alessandro Cauli.

La storia. Comincia una sera d’inverno, il 7 gennaio 1978. Davanti a una sede del Movimento sociale nel quartiere dell’Appio Latino, a Roma, vengono uccisi a colpi d’arma da fuoco due attivisti di destra. Da quel momento, i morti di Acca Larentia diventano icone intoccabili del neofascismo italiano. Questa storia ricomincia il 30 aprile 1987, quando viene arrestato Mario Scrocca, un militante di estrema sinistra. Secondo gli inquirenti, Scrocca avrebbe fatto parte del commando che colpì ad Acca Larentia. Lo troveranno cadavere ventiquattro ore più tardi, impiccato in una cella di Regina Coeli. Ma troppe cose non tornano…

Questa storia senza fine ricomincia – una volta ancora – un pomeriggio di giugno del 2021. Due donne si incontrano sotto il cielo di Roma. Rossella ha sessant’anni ed è la vedova di Mario Scrocca. Valentina, di anni, ne ha trenta, è cresciuta dalle parti di Acca Larentia, in passato ha frequentato dei neofascisti e si porta dentro le cicatrici di quelle frequentazioni.

Dalla stessa parte mi troverai è il racconto di un amore vissuto a mille nei giorni in cui tutto era ancora possibile e di una vita spezzata al tempo del disincanto collettivo prima di essere consegnata all’oblio. Con un rigore che non ammette sconti, Valentina Mira fa luce sul vittimismo osceno dei carnefici, demolendo retoriche, alibi, miti di quella destra che si è presa l’Italia.

Valentina Mira ha collaborato con vari quotidiani e siti di informazione, tra cui “Il Manifesto” e il “Corriere della Sera”. Scrive per Radiotelevisione svizzera e ha esordito nel 2021 con X (Fandango Libri), una storia vera, diventata un caso editoriale, che racconta la violenza di genere.

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